Come devono comportarsi i genitori a questa richiesta.
Buongiorno amici. Oggi parliamo di adolescenti e indipendenza.
Per i figli adolescenti, estate non significa soltanto riposo e libertà dagli impegni scolastici.
Ma anche voglia di autonomia e indipendenza, desiderio di trascorrere maggior tempo con gli amici, di uscire di più e fare tardi la sera, magari di sperimentarsi nelle prime vacanze senza mamma e papà.
Indipendenza
Per i genitori non è sempre facile monitorare i comportamenti dei figli e, allo stesso tempo, concedere maggiore autonomia.
Spesso hanno la sensazione di trovarsi di fronte a degli sconosciuti, hanno bisogno di conoscere le loro abitudini, le amicizie e le compagnie che frequentano, vogliono accertarsi che non si trovino su una “cattiva strada” e non assumano comportamenti a rischio.
I genitori non sanno se concedere più libertà oppure imporre regole e divieti, e spesso si arriva a scontri e litigi con i figli.
Alle frasi tipiche dei ragazzi: “Ormai sono grande!”, “Mi state troppo addosso”, “I genitori dei miei amici non sono così pesanti!”, si oppongono le risposte di mamma e papà con affermazioni quali “Sei ancora piccolo!”, “Decidiamo noi, non puoi fare come ti pare!” e si rischia di innescare un circolo vizioso dal quale è difficile uscire indenni.
Autonomia-adolescenti e indipendenza
E’ giusto concedere più autonomia ai figli?
Anche se non è facile, bisogna mollare un po’ la presa, lasciando ai figli uno spazio maggiore per sperimentare, senza però smettere di vigilare, così da poter intervenire quando necessario e aiutarli ad affrontare eventuali difficoltà o problemi.
Non bisogna mai dimenticare che, in adolescenza, il desiderio di autonomia diventa sempre più forte, ma non esiste un’età giusta o uguale per tutti i ragazzi in cui iniziare a concedere maggiore libertà.
I genitori, dunque, devono valutare di volta in volta, in base al singolo caso, al contesto e al livello di maturità e responsabilità del figlio.
Sicuramente è importante accompagnarlo nel percorso di autonomia in modo graduale, facendo un passo alla volta, senza bruciare le tappe.
La fatica più grande è quella di mantenere sempre aperta la comunicazione in modo che, anche quando è necessario supervisionare e dare regole, i ragazzi possano sentirsi compresi e continuino a parlare con i genitori.
Come monitorare i comportamenti dei ragazzi senza essere invadenti?- adolescenti e indipendenza
– Mantenete sempre aperto il dialogo.
È fondamentale mantenere sempre aperta la comunicazione, ascoltare i ragazzi e parlare con loro, dando regole chiare e condivise, spiegando e riflettendo insieme su rischi e conseguenze delle proprie azioni e dell’eventuale violazione delle regole stabilite.
– La parola d’ordine è condivisione!
È importante stabilire con i figli un patto di fiducia reciproca: voi potete concedere maggiore autonomia, ma loro devono rispettare gli orari, parlarvi dei luoghi che frequentano e avvertirvi in caso di problemi.
Se infrangono le regole, cercate di ascoltare le loro ragioni e capite se è il caso di ridefinire gli accordi.
Si possono anche fare passi indietro rispetto a quanto concesso prima o, in caso contrario, dare maggiori concessioni.
– No al controllo oppressivo.
Mostrate fiducia e rispettate i loro spazi. Anche se, almeno inizialmente, si sperimentano ansia e preoccupazione, evitate di chiamarli o scrivergli ripetutamente, perché altrimenti sentiranno che non vi fidate e rischiate di ottenere l’effetto contrario.
Monitorare
Monitorare i comportamenti di un figlio non significa invadere i suoi spazi e impedirgli di esprimersi nella sua autonomia.
E’ normale che un genitore abbia le sue paure, ma è importante far sperimentare ad un figlio l’auto-efficacia, per confrontarsi con se stesso e gli altri e crescere diventando sempre più autonomo e responsabile.
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Alla prossima amici:)