Educare alle emozioni

Nessuna è negativa, tutte vanno vissute.

Buongiorno amici. Oggi parliamo di educare alle emozioni.

Le fiabe non dicono ai bambini che esistono i draghi: i bambini lo sanno già. Le fiabe dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti” (G. K. Chesterton)

Le emozioni hanno un ruolo centrale nello sviluppo: imparare a riconoscerle, elaborarle e gestirle è fondamentale. Si parla molto di educazione all’affettività e di intelligenza emotiva, eppure bambini e ragazzi sembrano fare sempre più fatica ad esprimere le loro emozioni, in particolare quelle considerate negative, troppo spesso inibite, come se dovessero essere sempre felici e al top in tutte le circostanze.

Il valore adattivo delle emozioni: la paura

Tutte le emozioni hanno una loro funzione adattiva ed è importante non reprimerle ma imparare a gestirle, a dosarle e per farlo bisogna conoscerle e conoscersi.

La paura, ad esempio, rappresenta una reazione naturale e istintiva di fronte a ciò che risulta ignoto, sconosciuto e potenzialmente pericoloso, che si manifesta in maniera differente nelle diverse fasi della crescita, con cui ogni genitore si trova inevitabilmente a fare i conti.

 Breve racconto

“Per molte settimane mia figlia, quasi improvvisamente, ha iniziato a ripetere sempre lo stesso gioco, coinvolgendo anche noi genitori. Fingeva di lottare contro un drago pericoloso che la spaventava molto; era necessario scappare e nascondersi, costruire fortini di vario tipo con i cuscini, lottare con spade invisibili per sconfiggerlo (in alcuni casi erano anche più di uno).

Qualche volta è capitato che cercasse di farlo anche con i nonni che, però, tendevano a concludere velocemente, perché tanto i draghi non esistono e non bisogna averne paura.

Ma a lei questa spiegazione non convinceva affatto. Così siamo andati avanti per molti giorni, finché pian piano, lotta dopo lotta, i draghi sono diventati meno pericolosi e si rimpicciolivano sempre di più quando venivano colpiti.

In alcuni casi, potevano addirittura essere avvicinati e presi in braccio, riuscendo gradualmente a far amicizia con loro e giocare insieme”

Perché è importante dare spazio e voce alla paura?

Le paure che possono sperimentare i figli sono svariate. Ogni paura ha la sua funzione e ognuno ha diritto di sperimentarla.

Un bambino, un adolescente o un adulto coraggioso non è colui che non prova mai paura, ma colui che la conosce, la accetta e la affronta. La paura non va sconfitta, va gestita.

Gestire le paure

In ogni fase di sviluppo, i figli vanno affiancati nell’affrontare e gestire adeguatamente questi momenti, dimostrando loro che ogni difficoltà può essere superata, senza negare le loro paure e banalizzare o sminuire ciò che vivono.

Banalizzare significa farli sentire “sbagliati” e rischiare di rinforzare le paure. In più non vanno mai fatti i paragoni con gli altri bambini o con i fratelli o sorelle più “coraggiosi, non li spronerebbe, non diventerebbero esempi da seguire ma modelli irraggiungibili.

Questo atteggiamento li aiuterà ad acquisire fiducia in se stessi sin da bambini diventando, adolescenti prima e adulti poi, più sicuri e autonomi.

Insegnare ad esprimere le proprie emozioni liberamente

I genitori che insegnano al proprio figlio ad esprimere liberamente le emozioni, anche la paura o la tristezza e a condividere con serenità i suoi pensieri, creano in lui quella fiducia necessaria per aprirsi al mondo ed esplorarlo con una maggiore sicurezza.

Siamo fatti di emozioni. Nessuna emozione può e deve essere considerata come negativa, imbarazzante.

Tutte le emozioni vanno vissute perché, se le reprimete, crescerete e farete crescere i vostri figli come delle persone frustrate e, prima o poi, questo tenersi tutto dentro esploderà. E a volte, purtroppo, in odo molto aggressivo non solo nei propri confronti ma anche verso gli altri, anche la propria famiglia se accusata di essere diventato così.

Emozioni

Tutto è importante: la rabbia, la tristezza, il pianto, al gioia, l’entusiasmo per qualcuno o qualcosa. Piangere fa bene tanto quanto sorridere se in quel momento ci sentiamo di farlo. Nessuna emozione è una vergogna o vi rende ridicoli e meno forti.

Anzi, le persone forti sono proprio quelle che hanno deciso di riconoscere e vivere le proprie emozioni.

Quelle che hanno deciso di essere libere di farlo perché è bellissimo così. Perché è dietro le nostre emozioni che la gente può davvero conoscerci per quello che siamo.

E se avete bisogno di me, genitori o figli, contattatemi senza timore

o collegatevi a questo sito

Alla prossima amici:)

Come identificare l’insicurezza dei nostri figli

Perché l’insicurezza non è solo degli adulti ma anche dei minori.

Buongiorno amici. Oggi parliamo di come identificare l’insicurezza dei nostri figli.

Perché vostro figlio è insicuro?

I bambini sono esseri indifesi, soprattutto quando hanno meno di 6 anni. La loro innocenza e l’incapacità di gestire le emozioni e i problemi che possono dover affrontare li trasforma in facili prede della manipolazione, sia mentale sia fisica.

È un fatto del tutto normale dato che nessuno nasce con il sapere in sé ed è solo l’esperienza a permetterci di affrontare le innumerevoli circostanze con cui ci scontriamo ogni giorno.

I bambini, inoltre, assorbono tutto ciò che c’è attorno a loro; sicuramente avrete sentito più di una volta l’espressione “i bambini sono come delle spugne”. Questo vale per tutti gli aspetti della loro vita.

Litigi

I litigi in famiglia, la pressione a cui vengono sottoposti, la mancanza di attenzione da parte dei genitori possono provocare in loro una forte insicurezza. State dando ai vostri figli l’attenzione necessaria? Vi preoccupate per i loro problemi?

“La migliore eredità che un genitore può lasciare ai suoi figli è un po’ del suo tempo quotidiano”

Spesso riteniamo sciocchezze tutti i bisogni dei nostri bambini… E la maggior parte delle volte è proprio così!

È solo che per loro non sono stupidaggini: sono arrivati da poco a questo mondo e stanno ancora imparando.

 I bambini hanno bisogno di essere compresi e di comunicare; in caso contrario, diventeranno bambini insicuri.

Aiutate i vostri figli a superare la loro insicurezza

È importante che tendiate sempre la mano ai vostri figli, affinché possano superare i loro problemi di insicurezza. Se non lo farete, rischierete di trasformarli in adulti insicuri che non sapranno affrontare tale questione.

Se individuate il problema, è bene che prendiate provvedimenti il prima possibile per ristabilire la percezione di sicurezza nel vostro bimbo.

Cosa pensate che succederà quando entrerà nella fase adolescenziale? In quella fase dovrà affrontare molti problemi, non lasciate che l’insicurezza sia uno di essi.

Come sapere se vostro figlio è insicuro?

Come sapere se vostro figlio soffre di insicurezza? Quali sono i segnali?

  • Per quanto riguarda l’igiene personale, soffre di una sorta di dipendenza nei confronti della madre, dato che lascia a lei l’onere di occuparsene.
  • Nel suo comportamento affettivo prevalgono l’instabilità emotiva, la disubbidienza e l’aggressività.
  • Quando gioca, tende a ripetere sempre lo stesso gioco e a voler interpretare il ruolo di un bambino piccolo e/o pauroso.
  • Ha timori irrazionali e piange per richiamare l’attenzione.
  • Parla di notte, soffre di insonnia, chiede di dormire con la luce accesa o di farsi raccontare una storia.
  • A scuola, ha difficoltà nel concentrarsi.
  • Fa le smorfie o fa uso di altre espressioni corporali od orali innaturali.
  • Possiede un oggetto (una coperta, un pupazzo, ecc.) da cui non vuole separarsi.

Quando vostro figlio ha un problema, non ditegli che si tratta di una sciocchezza, perché, così facendo, gli starete dando un futuro infelice.

Coltivare l’autostima

Invece di arrabbiarvi coi vostri bambini perché possiedono irrazionalmente un oggetto o perché disobbediscono, è meglio parlare con loro.

Rimproverarli non risolverà il problema: i vostri figli hanno bisogno che stiate dalla loro parte, non che diventiate il loro peggior nemico.

Se non sapete come agire, potete parlare coi loro maestri o con qualche professionista che vi mostri come aumentare la loro autostima affinché smettano di essere insicuri.

L’autostima è il rimedio migliore per questa terribile circostanza, affatto semplice da risolvere, persino negli adulti.

Sintomi

Se non baderete a questi sintomi e li ignorerete, renderete vostro figlio una persona triste, con una bassa autostima e particolarmente esposto al rischio di soffrire di depressione. In questo modo, la sua vita sarà un’esperienza dolorosa, piena di limiti e di emozioni ingestibili.

In quanto genitori, avete il dovere di insegnare ai vostri figli ad essere felici.

Tutti siamo stati bambini una volta, quindi non dimentichiamoci dell’importanza delle sensazioni e delle esperienze in questa prima fase della vita. 

Non dobbiamo neanche dimenticarci di quanto influisce il vissuto dell’infanzia sulla vita adulta, provocando problemi che poi sono difficili da risolvere. Il momento per porre fine a tutto questo è ora! 

E se avete bisogno di me contattatemi

Alla prossima amici:)

Trust me up diretta

Ascoltate molto molto bene 🙂

Buongiorno amici. Oggi trust me up diretta, ascoltate davvero molto bene quello che ho da dirvi insieme a Valentina perché è davvero importante.

Buongiorno amici. Questa è una diretta importantissima per me per diversi motivi.

Innanzitutto vi presento la piattaforma di trust me up e, per farlo al meglio, ospite della diretta Valentina Pili, attiva all’interno della piattaforma e dell’azienda.

Trust me up diretta

Cos’è trustmeup. E’ una piattaforma dedicata alle attività, servizi, , e-commerce che vogliono far conoscere semplicemente quello che fanno.

E’ importantissima per chi lavora ma è importantissima anche per chi usufruisce dei servizi che tutti i membri, me compresa, offrono.

Associazioni

La cosa che caratterizza trust me up, la filosofia che sta alla base della piattaforma è aiutare gli altri. Come? Non solo dando modo di far conoscere di cosa ci occupiamo( nel mio caso di arte e di consulenze a famiglie e adolescenti con moltissimi servizi correlati).

Ma anche dando la possibilità a chi acquista un servizio di fare beneficienza ad una delle associazioni presente nella piattaforma, senza dovere spendere di più, ricevendo uno sconto sul servizio acquistato da voi e avendo anche il cashback sempre.

Cashback utilizzabile come volete e cumulabile sempre con gli sconti fissi sulla piattaforma.

Suona bene? E allora non vi resta che ascoltare la diretta e , per qualsiasi cosa, contattatemi

Ecco il link e buona visione.

https://www.instagram.com/p/C5rCfHPLM7-