Viaggio all’interno delle emozioni
Buongiorno amici. Oggi parliamo di inside out, episodio 2. Ossia, viaggio all’interno delle proprie emozioni.

“È cambiato da un giorno all’altro, non lo riconosco più!”
Il senso di “Inside out”
Se anche voi avete pensato almeno una volta qualcosa del genere a proposito dei figli adolescenti, comprenderete in modo immediato ciò che viene mostrato nel nuovo film di animazione Pixar da poco uscito nelle sale.
In questa seconda puntata, Riley ha appena compiuto 13 anni: il suo mondo, i suoi pensieri, le isole della personalità e i ricordi iniziano a cambiare rapidamente, assistiamo alla costruzione (importante ma faticosa) di un senso di sé più definito.
Non appena scatta il pulsante della “pubertà”, si innescano un turbinio di situazioni e stravolgimenti. Ci sono tante emozioni diverse che entrano in conflitto tra loro, ma trovano poi ciascuna il proprio spazio e il modo di collaborare. Anche stavolta, il film riesce a mostrare in modo chiaro e semplice ciò che accade nella mente di Riley.
Genitori disorientati
Quando i figli oltrepassano la soglia dell’adolescenza, i genitori si trovano spesso disorientati, confusi. Non li riconoscono più e hanno la sensazione che i loro bambini, improvvisamente, senza alcuna ragione precisa, siano cambiati. La famiglia assume un ruolo diverso e più marginale, le amicizie, il bisogno di essere parte di un gruppo e di essere accettati, le paure per il futuro iniziano invece ad occupare sempre più spazio.
Ciò che si fa più fatica a comprendere è che anche i ragazzi hanno la stessa difficoltà: non si riconoscono più, stanno cercando di capire chi sono e chi vogliono diventare, sono raggiunti da un turbinio di emozioni e stimoli spesso contrastanti e che “lottano” tra loro.
L’adolescenza è il momento del cambiamento, in tutti i sensi, non solo ormonali. Si cambia idea da un giorno, anzi da un momento, all’altro; si cambiano idee, pensieri, desideri, hobby, canzoni, vestiti, abitudini…E tutto questo continuamente.
E non è un aspetto negativo. E’ solo che, i vostri ragazzi, stanno cercando di capire chi sono, chi vogliono diventare, chi vogliono al loro fianco e cosa vogliono fare e, per la maggior parte delle volte, non corrisponde a quello che voi avete pensato per loro. Ed è normale, perché i figli sono persone distinte, non sono il vostro proseguimento.
Emozioni
Sperimentano nuove emozioni oppure vivono una vera e propria tempesta emotiva in cui ogni vissuto è amplificato, più forte e immediato, senza che ci sia un adeguato filtro cognitivo.
Inside Out 2 ci ricorda, ancora una volta, che non ci sono emozioni buone ed emozioni cattive. Tutte hanno un valore adattivo e un ruolo centrale nello sviluppo: imparare a riconoscerle, elaborarle e gestirle è fondamentale.
Un film di animazione destinato non solo ai ragazzi, che hanno riempito le sale dei cinema in questi primi giorni di programmazione perché desiderosi di comprendere ciò che accade nella loro mente. Ma anche per tutta la famiglia e per i genitori che possono così riconoscere alcuni meccanismi, entrare nella testa dei figli e sentirsi meno soli di fronte ai tanti cambiamenti che si vivono.
Genitori
Crescete con loro, entrate nel loro mondo, nei loro interessi, senza partire pregiudicanti e senza giudicarli ma viveteli. E lasciate sempre aperta la porta del dialogo, non dell’attacco perché, anche se molte volte non sembra, ma voi siete essenziali .
Devono comprendere che siete il loro porto sicuro, quelle persone che saranno sempre lì per aiutarli a crescere nel modo più sano.
Infine, anche se è faticoso e si vorrebbe vedere sempre sorridere i propri figli, dobbiamo lasciare che sperimentino e conoscano tutta la gamma delle emozioni, aiutandoli a riconoscerle e gestirle, per trasformare in parole ciò che sentono nel loro cuore e nella loro mente.
È importante anche cercare di non anticipare e risolvere le difficoltà al loro posto: solo così potranno imparare a fidarsi dei propri sentimenti, a regolare le proprie emozioni e a risolvere i problemi in autonomia.
E se avete bisogno del mio aiuto contattatemi
Alla prossima amici:)
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