Psicofarmaci

Boom tra gli adolescenti per cercare lo sballo.

Buongiorno amici. Oggi parliamo di psicofarmaci e dell’abuso che un ragazzo può fare per cerare lo sballo.

Alcuni li definiscono “farmaci dello sballo”, si tratta di psicofarmaci senza prescrizione medica e utilizzati quindi non a scopo curativo ma “ricreativo”, un nuovo modo di superare i limiti ma che mette a rischio la propria salute e la propria vita. 

A lanciare l’allarme è la Società italiana di neuro-psico-farmacologia. Il fenomeno è pericoloso e in crescita e a fotografarlo è lo studio ESPAD dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): un aumento che si attesta tra il 15 e il 20 per cento negli ultimi 5 anni, grazie anche alla facilità di reperimento di questi medicinali. Si tratta infatti di farmaci troppo spesso disponibili in casa (42%), acquistati facilmente su Internet (28%), recuperati per strada (22%), sfuggendo così al controllo di adulti e medici. Nel 2021 inoltre, a causa della pandemia, si è registrato un aumento per tutte le tipologie di consumo di psicofarmaci. Consumi che avrebbero superato il 6%, alimentando la dipendenza associata anche agli effetti collaterali di altre sostanze psicoattive (tabacco, energy drink, benzodiazepine e sostanze stupefacenti), e lo sviluppo di comportamenti pericolosi. 

Le cure farmacologiche nel campo della salute mentale, anche dei bambini e degli adolescenti, sono fondamentali. La ricerca ha compiuto passi straordinari in tutti i campi per questa fascia d’età ma è necessaria una grande attenzione.

Ma quali sono le motivazioni che spingono i ragazzi all’utilizzod egli psicofarmaci?

Questi psicofarmaci rappresentano per molti un’ancora di rassicurazione per aumentare le performance scolastiche e i livelli di attenzione, per migliorare l’aspetto fisico quando combinati a farmaci dietetici, per potenziare i livelli di autostima, per sentirsi in forma ma anche per migliorare sonno e umore.  In molti casi questi farmaci vengono assunti con il solo scopo di “sballarsi”, sottolineano gli esperti, e spingono quindi i giovani ad assumerli sfuggendo al controllo della famiglia: “Per determinati tipi di farmaci come ansiolitici o barbiturici l’utilizzo è proprio finalizzato alla sregolatezza e a un momento di evasione, spesso consumati insieme ad alcolici o cannabis per aumentarne gli effetti”. 

Le ragazze sono più a rischio– psicofarmaci

Le studentesse utilizzano in percentuale maggiore tutte le tipologie di psicofarmaci analizzate, con un rapporto di genere minimo pari a 1,8 in relazione ai farmaci per l’attenzione e un rapporto massimo più che triplo (3,4) quando si analizzano quelli per le diete. 

I rischi maggiori

I rischi legati al consumo di psicofarmaci senza prescrizione sono diversi, soprattutto comportamentali e di dipendenza.

La sostanza illegale più diffusa è la cannabis, seguita dalle cosidette New Psychoactive Substances, sostanze sintetiche che mimano gli effetti di altre sostanze più note. 

Il Rapporto della Sinpf riferisce inoltre che il 18% degli studenti ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso del 2021; il 2,8% ne ha fatto un uso frequente e che quasi il 10% degli studenti è un “poliutilizzatore”, almeno due sostanze negli ultimi 12 mesi. 

I consigli per genitori

Assolutamente non sottovalutate nessu sintomo o cmabiamento comportamentale nei vostri ragazzi.

Non fate l’interrogatorio di terzo grado ma cercate di discuterne con i diretti interessati cercando di capirne le motivazioni

E, se avete bisogno del mio aiuto, che voi siate ragazzi  genitori, contattatemi tramite la sezione contatti e consulenze del sito

Io spero che parlare dell’abuso che un ragazzo può fare di psicofarmaci vi sia stato utile per riflettere e prendere una decisione importante.

Alla prossima amici.


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