Ma è davvero così negativo?
Buongiorno amici. Oggi parliamo di stress.
Lo stress è una risposta fisiologica, positiva e funzionale alla nostra sopravvivenza. È una reazione che si attiva quando il nostro organismo deve rispondere agli eventi della vita. Bisogna immaginarlo come la tensione che deve sviluppare una molla prima di rilasciare la sua forza. Senza quella tensione, non svilupperebbe la sua energia e non si creerebbe il movimento.
Positivo o negativo?
Lo stress di per sé, qualunque sia la situazione che lo provoca, non è negativo né positivo poiché favorisce l’adattamento ai numerosi stimoli, sia fisici che mentali, ricevuti ogni giorno. Lo stress può essere positivo quando, ad esempio, aiuta a concentrarsi per un esame, dà la carica per affrontare una gara sportiva o un nuovo lavoro.
In questi casi viene definito stress positivo o eustress. Diventa, invece, negativo quando dura nel tempo senza che si abbia la capacità di affrontare la situazione che l’ha provocato. In questi casi si determina un sovraccarico o carico allostatico, che logora le cellule, i tessuti e gli organi compromettendone le funzioni.
La percezione di un evento potenzialmente stressante è diversa da persona a persona. Ciò che causa lo stress dipende, almeno in parte, dal modo in cui un evento è valutato. Una persona con un modo di pensare rigido e pessimistico percepirà un evento stressante in modo molto più negativo e potenzialmente pericoloso di quanto farebbe una persona con uno stile di pensiero flessibile e ottimista.
Ad esempio, nel caso di un ritardo del treno, una persona può reagire con rabbia ed ansia, mentre un’altra può adattarsi alla situazione approfittandone per leggere un libro o telefonare ad un amico.
Il modo in cui ognuno reagisce agli eventi potenzialmente stressanti è influenzato anche da fattori genetici: lievi differenze in alcuni geni possono modificare le modalità di risposta. Inoltre, forti reazioni a situazioni stressanti possono, a volte, essere ricondotte a eventi traumatici avvenuti in passato.
Le persone che sono state trascurate o hanno subito abusi fisici o sessuali da bambini tendono ad essere particolarmente vulnerabili allo stress. Lo stesso vale per coloro che hanno subito violenze fisiche o sono sopravvissute a gravi incidenti o attentati terroristici.
Eventi stressanti negativi
Le situazioni percepite in modo negativo includono:
- morte del coniuge o di un altro membro della famiglia
- separazione dal coniuge, divorzio, fine di una relazione affettiva
- ricovero in ospedale (proprio o di un familiare)
- incidente o malattia (propria o di un familiare)
- rapporti tesi con le persone (familiari, partner, amici, colleghi)
- problemi di denaro
- perdita del lavoro
- problemi di sonno (insonnia)
- dei propri figli a scuola
- legali
Eventi stressanti positivi
Tra gli eventi ritenuti positivi, sono inclusi:
- promozione o un aumento di stipendio al lavoro
- iniziare un nuovo lavoro
- matrimonio
- comprare una casa
- avere un bambino
- andare in vacanza
- frequentare un corso che interessa, o dedicarsi a un nuovo hobby
I sintomi
I disturbi (sintomi) associati allo stress sono molteplici e variano da persona a persona. Essere in grado di riconoscere quelli più comuni può aiutare a gestirli. Sono suddivisi in quattro categorie:
Disturbi fisici
- mal di testa
- tensione o dolore muscolare
- dolore al petto
- problemi di sonno
- tachicardia
- sudorazione delle mani
- stanchezza
- crampi allo stomaco
- disturbi intestinali (stitichezza o diarrea)
- agitazione e irrequietezza
- disturbi del sonno
- diminuzione del desiderio sessuale
del comportamento
- disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia)
- aumento nell’uso di alcol e fumo
- prepotenza
- rinuncia alle relazioni sociali
emotivi
- ansia
- depressione
- tristezza
- tensione
- irritabilità o rabbia
- predisposizione ad agitarsi
- senso di impotenza
cognitivi
- preoccupazione costante
- difficoltà di concentrazione
- nel prendere decisioni
- a pensare in maniera chiara
Come prevenire?
Non sempre è possibile prevenire lo stress, ma ci sono molti accorgimenti da poter seguire per gestirlo in maniera più efficace. Innanzitutto, è importante identificare quali siano gli eventi che lo scatenano e annotare per iscritto quali sensazioni, sia fisiche sia mentali, compaiono.
Tra i metodi utili per ridurre gli effetti dello stress:
- effettuare esercizi di respirazione profonda o controllata
- praticare esercizi di visualizzazione o meditazione
- sottoporsi a massaggi
- praticare tecniche di rilassamento (yoga, thay chi)
- praticare regolarmente un’attività fisica (per esempio: passeggiare a passo veloce, andare in bicicletta, nuotare, giocare a tennis)
- seguire un’alimentazione sana
- stabilire delle priorità, organizzare la propria giornata, sia personale sia lavorativa, evitando un sovraccarico di compiti e eliminando il più possibile quelle cose che non sono strettamente necessarie
- ritagliare ogni giorno uno spazio solo per se stessi, per fare ciò che piace
- circondarsi di una rete di amici, condividere non solo il tempo libero ma anche le preoccupazioni
E se avete bisogno di me contattatemi
Alla prossima amici:)