Ma cosa vuol dire davvero?
Buongiorno amici. Oggi parliamo del significato della parole Educare.
“io credo in te”
Quanto è facile pronunciare queste parole? Non costa nulla ma sono di vitale importanza per un ragazzo che sta diventando una persona adulta. E non un ragazzo qualunque: tu figlio.
Sì, l’adolescenza spaventa sempre tantissimo i genitori perché, anche loro, a volte, non si sentono pronti per i continui cambiamenti nella vita di un ragazzo: fisici, comportamentali, ormonali. Indifferentemente per maschi o femmine.
Ma nono nasciamo genitori ed è normale non essere preparati anche dopo uno, due , tre figli. Perché, anche se li avete generati sempre voi, sono persone ben distinte, tra di loro e da voi, soprattutto.
Perché lo sottolineo? Perché molti genitori pensano che i figli siano un loro prolungamento. Non importa quali siano le sue inclinazioni, i suoi desideri, le sue abilità e i suoi interessi. No, devono per forza coincidere con quello che un genitore vuole.
Ma non funziona così.
Desideri
L’errore delle aspettative. Mi è capitato molte volte di sentire e lavorare con genitori che mi dicevano ” ah lui/lei non si rende conto di quanto sia fortunato. Io alla sua età avrei voluto fare/essere X e ora lui/lei ha la possibilità di farlo”. Ma se non fosse questa la sua strada? Se fosse portato per tutt’altro?
Da qui nascono le delusioni, i “fallimenti”:
Non dovete essere voi a scegliere cosa è meglio per lui. questo non vuol dire assecondare tutti i desideri di vostro figlio, qualunque essi siano.
Questo vuol dire rassegnarsi al fatto che voi siete voi e lui è lui. Vuol dire che se voi volevate che facesse il medico ama è portato per fare un lavoro completamente diverso che comporta studi diversi, ok, che lo faccia, mettendoci tutto il suo impegno per raggiungere i suoi obiettivi.
Presenza
Cosa rende tuo figlio sicuro e amato? La vostra presenza. Le parole dell’immagine che vi ho postato. “Io tengo a te, ci sono per te, credo in te”.
Dovete comunicare questo. Un genitore deve essere presente senza essere troppo invadente, rispettando i suoi, del ragazzo, tempi e la sua natura.
Indicando la strada migliore da percorrere per lui, essendo il buon esempio da cui prendere ispirazione.
Genitori pronti al dialogo, non giudicanti e pregiudicanti. quelli che discutono dei problemi che lo attanagliano di più, piccoli o grandi che siano. Per loro, saranno insormontabili.
Genitori che lasciano il figlio cadere per poi rialzarsi e capire il perché di quella caduta in modo da non ripeterla più.
Genitori che credono nelle sue capacità, che son solo sue e non paragonabili a quelle di nessun altro.
E se avete bisogno del mio aiuto contattatemi pure
Alla prossima amici:)