Prendi le distanze da chi ti impedisce di pensare con la tua testa.
Buongiorno cari. Oggi opinioni di un clown, che che ha deciso di non ascoltare chi pretende di influenzare il tuo modo di pensare.
Vero. Molte volte sento mamme che dicono “eh ma poi cosa direbbe il vicino.. Il parentado.. Gli amici”.. E quindi?
Perché devo vivere pensando come o cosa qualcuno pensa di te? Questo è l’errore che si fa e che porta le persone ad evitare di risolvere un problema.
L’OPNIONE ALTRUI, IL GIUDIZIO
Niente e nessuno deve influenzare il tuo modo di essere e di vivere, ma scherziamo?
Se devi andare dal dottore perché HO un Z problema non penso a cosa direbbe la gente che mi vede andarci no?
E perché per altro ci facciamo mille problemi?
Anche per farsi aiutare da me le persone si fanno mille problemi. E perché? perchè “se qualcuno lo viene a sapere poi mi prende per pazza” o ancora” poi chi sa la dottoressa che pensa della mia situazione” “che vergogna”:
VERGOGNA
Perché questo senso d vergogna? Non deve esistere. Tutti abbiamo, prima o poi, bisogno di essere aiutati per qualsiasi motivo, e nessuno di questi è banale o merita un giudizio.
Giudicare è sempre sbagliato e ancora di più lo è farsi influenzare dall’opinione degli altri che non ci conoscono e non sanno cosa stiamo passando.
Molti, infatti, per nascondere la testa sotto la sabbia o per non fomentare pettegolezzi, preferiscono accantonare il problema. Ma, col passare del tempo, questo diventerà sempre più grande tanto da non saperlo più gestire. E perché; allora, ridursi a questo?
Abbiamo una testa, possiamo ascoltare i consigli di chi c’è lì da’per riflettere sulla decisione da prendere ma poi faccio come la mia testa mi dice di fare.
E questo vale per ragazzi e adulti.
Io vi ricordo che potete trovare tuti i miei contatti qui
Uno dei disturbi più subdoli che colpisce tantissime persone.
Buongiorno ragazzi. Oggi diamo un accenno a cos’è l’anoressia, un subdolo nemico di molte persone, indistintamente se uomini o donne.
QUEL BISOGNO IMPELLENTE DI..
A volte accettare se stessi è difficile. A volte vediamo nello specchio un’immagine distorta di noi, diversa da quella che vedono gli altri.
Ho avuto delle ragazze con questa problematica e vi assicuro che nessuna era legata solo al fatto di sentirsi brutta.
L’anoressia è un male che viene da dentro e le motivazioni sono davvero tantissime.
È un po’ come eliminare quello che è successo a noi, quel trauma facendoci del male. O perché vogliamo l’attenzione dei nostri genitori. O perché ci sentiamo di poter avere il controllo su tutto.
Proprio così. Quando abbiamo, o pensiamo di avere, il controllo su noi stessi cominciamo a pensare di essere invincibili ma non è così.
Ecco perché chiedere aiuto non deve essere una vergogna, nemmeno per voi mamme.
Non sottovalutate mai nessun sintomo, nessuna variazione di comportamento o di umore, nessun silenzio che, la maggior parte delle volte, parla più di un intero discorso.
Se avete bisogno possiamo risolvere il problema insieme.
Io spero che questa piccola finestra su questo grosso problema vi sia servito.
Oggi puntiamo l’attenzione proprio su uno standard sempre più diffuso.
Ciao a tutti:) Parliamo oggi de la famiglia allargata.
Non è raro, oggi, trovare famiglie…così. Molto spesso lavoro conuomini e donne che, una volta separati dal rispettivo marito o moglie scelgono dirifarsi una vita.
E, davanti a loro, trovano una persona che è uan grande sostenitrice di tutto ciò.
Ovviamente, è molto più facile chiudere una porta e riaprirne un’altra, si spera migliore, se non hai figli a carico. Sei solo, devi pensare solo a te stesso. Se hai scelto di cambiare vita e compagno di vita dipende e devi dar conto solo a te stesso.
Ma se così non è? se ci sono dei minori di mezzo?
I FIGLI
Gli errori sostanziali, e i più comuni, sono due: dipendere totalmente dai figli, fregarsene completamente del loro parere e del fatto che stanno con noi.
Io ho estremizzato ma quante persone si trovan in questa situazione e quanti sicomportan esattamente così?
Ho amici, perosne a me care che si sono separate e che hanno figli piccoli o adolescenti. Alcuni si fanno il prolbmea di come fare altri meno altri per nulla.
Errore uno:”nooo, io fin quando i miei figli sono maggiorenni non presento nessuno”…e poi, comunque, hanno relazioni e si comportano come dei ragazzini alla prima cotta perché non vogliono che nessuno veda o senta.
E poi ci sono quellidella second afazione…quelli che si comportano come ragazzini(o ragazzine) fregandosene di quello che un figlio possa pensare di noi edi come ci comportiamo.
CHE FARE
Ovviamentela cosamigliore sta nel mezzo.
Un uomo o una donna separato ha il diritto di rifarsi una vita, che abbia o no un fuglio a carico.Ma bisogna saper gestire a situzione.
Bisogna mettersi nell’ottica che non dobbiamo cadere, a volte succede, in ricatti morali da parte soprattutto dei più grandi ma, d’altro canto, dobbiamo tener conto di loro, sempre.
Pensate solo al fatto che già un figlio deve subire, letteralmente subire, la separazione, lo sfaldamneto della propria famiglia. E ne soffrono. Anche chi non lo da a vedere soffre. E si soffre parecchio perché nessuno vorrebbe una famiglia divisa, nessuno vorrebbe vedere amma è papà divisi, nessuno vorrebbe trovarsi nella situazione di avere due mamme o due papà.
Quindi, vivete sì la vostra vita a rispettate i sentimenti dei vostri ragazzi. Alla fine sta tutto sempre nel dialogo con loro. Ragionate, fate capire cloro che c’è un’altra persona che può rendere felice mamma( o papà) ma questo non cambierà minimamente, e vorrei ben vedere, l’amore che si prova per loro. Nessuno potrà mai cambiare tutto questo nè potrà eliminarlo.
Il discorso su la famiglia allargata potrebbe durare ore. Se avete un problema di questo tipo non esitate a contattarmi.
Buongiorno a tutti:)Oggi voglio sottoporvi come argomento la paghetta, croce e delizia di tutti i genitori e i figli.
Giusto che ci sia ma non deve essere uno stipendio.
L’ERRORE
Molte volte mi ritrovo di fronte a famiglie, a genitori che elargiscono fior di soldi ai figli. Non va bene. Gli estremi, in tutte le cose, non vanno bene.
Può essere educativo se ben gestito ilg esto di dare una paghetta settimanale ad un raazzo. Ma tutto dipende, anche, dal comporamento del minore, all’uso che ne fa.
Sicuramente elargire troppo non è mai la cosa più giusta. Un ragazzo che vive in famiglia non ha bisogno di uno stipendio per imparare a gestire il proprio denaro per comprarsi qualche sfizio.
E, oltretutto, non è nemmeno il modo giusto per far comprendere il valore dei soldi, la sua importanza e il fatto che, per ottenerli, bisogna lavorare , impegnarsi in qualcosa…bisogna meritarseli, insomma.
GENITORI
Dal mio punto di vista va benissimo stabilire voi genitori di comune accordo, il valore della paghetta settimanale ma bisogna anche educare e responsabilizzare i ragazzi che, a volte, se ne approfittano.
Lo scorso anno, in ragazzo con cui lavoravo era capace di spendere tutta la paghetta data dai genitori in meno di una settimana per poi dire “ma io ho finito i soldi” e la coppia che, nonostante non fosse finita la settimana, dava altro denaro.
Se vi trovate nella stessa situazione non fatevi convincere. I soldi sono finiti? La prossima volta li gestisci meglio. Devi aspettare la prossima.
Bisogna stabilire regole precise che devono essere rispettate.
Come può influenzare il modo di essere di un ragazzo.
Ciao, oggi il focus è il gruppo di amici.
Cos’è? Sono gli amici, quelle persone in cui ci identifichiamo quando siamo ragazzi.. Quelli che un adolescente stima, vorrebbe essere e a volte, emula. Ed è questo il problema.
IL TIMIDO
Quante volte è capitato di vedere ragazzi timidi, introversi, che no vengono considerati dagli altri sia a scuola che fuori.
Poi, un giorno, questo ragazzino(o ragazzina) cresce e decide di voler far parte di un gruppo, proprio di quel gruppo che tutti apprezzano, quel gruppo in cui il leader viene stimato.
E allora che succede? Succede che quel ragazzino, per essere accettato da QUEL gruppo, da QUELLE persone, stravolge la sua personalità. Inizialmente fa un grandissimo sforzo.Poi, finisce per assomigliare sempre di più a quel modello di ragazzo bullo che non gli appartiene. Se ne impossessa e crede che, lui stesso, sia così…ma non lo è.
À volte, quindi, ci troviamo davanti a ragazzi timidi, deboli, che pur di far parte di un gruppo dimostrano quello che non sono.. Ma a lungo andare… Diventano bulli.
LA FAMIGLIA
In quelasiasi aspetto della crescita di vostro figlio vpi genitori siete fondamentali. Siete voi a educalri. Siete voi che dovete far capire loro che non serve a nulla emulare un’altra perosna. Che ognuno, fortunatamente, è fatto a modo suo e che nessuno può piacere a tutti.
Quello che devono capire i ragazzi giovani è che essere bulli, essere forti non piace a tutti. Quello che piace è la propria vera natura. Essere qualcun altro non paga mai. Ti sfinisce e , prima o poi, la tua vera personalità vien a galla.
E allora? Allora, sii sempre te stesso. Magari non troverai il consenso di tutta la popolazione mondiale ma alla fine che importa?
Le persone che ti rimarranno accanto sono poche ma sono quelle che non ti tradiranno mai.
Basate sempre tutto sulla qualità, non sulla quantità. E questo vale anche per le persone.
Osservate sempre i vostri ragazzi.. Da lontano.. Ma fatelo e siate sempre pronti al dialogo.
Dialogo non significa giudizio, attenzione. Dialogo è ascoltare, capire e venirsi incontro.
Spero che la mia piccola riflessione su il gruppo di amici vi sia stata utile e vi abbia fatto riflettere un po’.
Di seguito, vi elencherò i servizi di cui possono usufruire le persone che decidono di intraprendere un percorso con me.
SUPPORTO A MINORIDI OGNI ETA’
Il mio aiuto va a tutti quei ragazzi e ragazze che stanno vivendo un momento difficile della propria vita : che sia un rapporto incrinato, difficile con la propria famiglia; che sia una mancanza di autostima che porta i ragazzi a chiudersi in se stessi e a non riuscire nemmeno a socializzare nel modo giusto con gli amici e i compagni a scuola.
Che sia semplicemente una voglia, un bisogno di esternare le proprie emozioni, qualsiasi esse siano e preferiscono parlarne con una persona esterna al proprio nucleo familiare che non sia uno psicologo ma una persona “amica” che metterà loro a proprio agio.
Un supporto a quei minori che vivono il momento difficile della separazione dei genitori e non vogliono esternare le loro sofferenze e ansie perché nel mezzo tra le due parti.
Un aiuto a chi, anche solo per solitudine, si avvicina a qualsiasi forma di dipendenza.
Un aiuto a tutti quei ragazzi che vogliono ritrovare la propria serenità.
SUPPORTO ALLE FAMIGLIE IN SITUAZIONI DI DISAGIO
Un supporto non solo ai ragazzi ma anche ai genitori, spesso “deboli” di fronte a figli che non comunicano con loro, che alzano muri creando attrito all’interno del nucleo familiare.
Una sorta di mediazione familiare volta a ricreare un rapporto tra genitori e figli, una risocializzazione dopo un periodo più o meno lungo all’interno di comunità .
ASSISTENZA A MINORI AFFETTI DA DISTURBO DELL’ATTENZIONE
Negli anni ho aiutato, all’interno di scuole di diverso grado, ragazzi affetti da disturbo dell’attenzione. Insieme agli insegnanti abbiamo trovato il giusto modo per cercare di fare integrare al meglio un ragazzo con il resto della classe, lavorando, soprattutto per quel che mi riguarda, sulla gestione delle emozioni, della rabbia, dell’iperattività all’interno del gruppo.
METODO DI STUDIO E REVISIONE TESI
Aiuto ragazzi fino all’università insegnando un metodo di studio efficace che aiuterà i più giovani e i più adulti a memorizzare velocemente le nozioni da studiare. Essenziale quando devi superare degli esami importanti e la mole di studio è tanta.
Per i più adulti (ultimo anno di liceo e università) mi occupo di revisionare tesi e tesine.
Insieme possiamo superare le difficoltà. La vita è un bene prezioso, da vivere attimo per attimo.Se hai bisogno di me contattami, posso aiutarti.Avrai il supporto di cui hai bisogno.
Buongiorno a tutti. Questa è la homepage del mio sito, Qui mi presento e vi spiego di cosa mi occupo, del supporto che offro e della mia esperienza con famiglie e minori.
Mi chiamo Maria Teresa e sono un’educatrice esperta in problemi legati all’adolescenza, alle mille problematiche che caratterizzano questo periodo delicato della vita non solo i diretti interessati ma anche delle famiglie.
FAMIGLIE E RAGAZZI A SCUOLA
Ho aiutato famiglie in situazioni di forte disagio; ho aiutato genitori e figli a ritrovare un dialogo, un rapporto che sembrava ormai perso.
Molta della mia esperienza l’ho maturata in comunità di minori vittime di violenze e abbandoni,in scuole di ogni grado di istruzione affiancando ragazzi con alle spalle delle situazioni familiari molto complesse.
Ragazzi che provenivano da comunità che non avevano nessuno. C’era chi era affetto da disturbi dell’attenzione che, quindi, avevano difficoltà a prestare attenzione all’interno della classe disturbando l’operato di insegnanti e compagni.
Altri non riuscivano a interagire nel modo corretto con i coetanei, che non riuscivano ad esprimere nel modo corretto i loro pensieri, bullizzati o semplicemente timorosi.
Altri ancora che avevano bisogno di sostegno, iperattivi, con ansie da prestazione che, poi, si riflettevano anche nella vita personale.
ESPERIENZA IN TUTELA MINORI
Ho lavorato, in tutela minori, presso cooperative sociali svolgendo a.d.m. (assistenze domiciliari minori presso famiglie sotto decreto emesso dal tribunale dei minori, nel mio caso Brescia) e svolto molti incontri protetti tra minori e genitore o intero nucleo familiare allontanato da loro. Ho collaborato con avvocati, con famiglie affidatarie e con minori, e non, vittime di dipendenze, che fossero di droga, di alcool o di gioco.
Il mio bagaglio di esperienze è vasto. Ma io non vedo quello di educatrice un semplice lavoro. La mia, come ho sempre detto, è una vera e propria missione.
L’EMPATIA, BASE DEL MIO OPERARE
Con le famiglie e con i ragazzi riesco ad instaurare un legame particolare che dura negli anni, anche dopo aver concluso il percorso professionale.Non solo supporto lavorativamente parlando ma la mia è una vera missione: aiutare gli altri.
Il mio approccio è empatico. Ho basato la mia professione e la mia vita su questa bellissima qualità, caratteristica. Empatizzare significa entrare nei vissuti non solo delle persone che ti chiedono aiuto ma anche delle persone che ti stanno accanto.
ARTE, MUSICA E MIMICA
Nel mio percorso di formazione, ma anche per puro interesse personale che mi ha portato a tenermi costantemente aggiornata sull’argomento, rientra anche lo studio del linguaggio del corpo, della mimica facciale involontaria, dell’intonazione della voce per poter capire davvero a fondo chi ho davanti, anche senza dire una parola. Il detto “gli occhi sono lo specchio dell’anima” non sapete quanto è vero.
Ho studiato per anni in conservatorio, pianoforte, e la musica, spesso, la uso come una forma di comunicazione, un’ennesima. E’ un linguaggio universale che ti permette di esprimere quello che, a volte, a parole non riusci a fare. Un ottimo supporto alternativo.
Dipingo e anche l’arte pittorica è comunicazione. Sono tutti linguaggi non verbali ma che nascondono un mondo, il mondo interiore complesso ma estremamente affascinante di ognuno di noi.
METODO DI STUDIO EFFICACE E…GIOCHI DI RUOLO
E, infine, ultimo ma non per importanza, insegno a ragazzi dalle scuole medie fino all’università, un metodo di studio efficace per poter superare esami, verifiche, accessibile davvero a tutti.
Lo sapete cosa sono i giochi di ruolo? Ecco, uno dei progetti che spesso ho cercato di presentare alle scuole è proprio quello dei giochi di ruolo, utilissimo per conoscere le difficoltà nascoste dei ragazzi, per cooperare, per imparare a relazionarsi e ad affrontare le piccoli grandi paure. Non a caso, i giochi di ruolo sono spesso utilizzati dalle aziende per il team building .
Gli orari e il modo per contattarmi li trovate nella sezione “Contatti”. Io sono qui, se avete bisogno di un aiuto concreto che non sia solo fatto di parole chiamatemi, sono qui per voi.
Insieme possiamo risolvere tutto. La vita va vissuta in ogni piccolo istante.
Chi sono: sezione dedicata al curriculum professionale ed esperienze lavorative della dottoressa Napolitano.
DR.SSA MARIA TERESANAPOLITANO
CURRICULUM
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
1992-1997: diploma di liceo linguistico presso l’istituto superiore “Giovanni Falcone” di Bergamo
1997-1998: specializzazione in import-export conseguito presso Enaip Lombardia, Bergamo
2002-2006: laurea in scienze dell’educazione e della formazione col titolo di educatore di comunità, conseguita presso l’università statale di Bergamo
2017: conseguimento dell’attestato di counselling
ESPERIENZE PROFESSIONALI
1999-2000: Impiegata import-export presso Odl spa con la mansione di responsabile commerciale e gestione rapporti con i clienti internazionali e nazionali;in seguito, articolista presso il quotidiano “L’eco di bergamo”.
2006: tirocinio presso la comunità minori di bergamo “a.f.a”. Mansione: accompagnare nella quotidianità gli ospiti minorenni e maggiorenni( maschi), seguirli nei momenti ludici e nelle attività scolastiche ed extra-scolastiche,assistenza alle visite protette con le famiglie degli utenti,accompagnamento alle visite con gli psicologi.
2007-2008: mediatrice familiare , in forma privata con partita iva, presso il domicilio di famiglie; aiuto nel reinserimento scolastico, sociale e lavorativo.
2010-2012: educatrice presso diversi istituti scolastici (scuole medie): assistenza a ragazzi affetti da disturbo dell’attenzione, ragazzi provenienti da comunità di minori vittime di abbandoni e abusi, assistenza a minori con situazioni familiari complesse( alcolismo, genitore in carcere, indigenze); e ancora,assistenza a ragazzi con difficile background familiare e con problemi di iperattività e ansie da prestazione.assistenza quotidiana a ragazzi con difficoltà nell’attenzione e contenimenti comportamentali all’interno del gruppo classe.
2013-2014: a.d.m. (assistenza domiciliare minori) in forma privata presso famiglie in situazioni di disagio e complesso rapporto genitori/figli
2014-2016: esperienza editoriale presso “blasting news”.
2018-2019: educatrice presso la cooperativa “Universiis” di Bolgare: adm presso il domicilio di famiglie sotto decreto emesso dal tribunale dei minori di Brescia; incontri protetti tra minori e genitore
ad oggi: mediatrice familiare; esperta in disagi minorili e familiari; assistenza adolescenti e pre adolescenti in momenti difficili; assistenza, minori e non, scolastica con insegnamento di un efficace metodo di studio(per scuole medie, superiori e università).
LINGUE CONOSCIUTE
Inglese: ottimo scritto e orale
Francese: ottimo scritto e orale
Tedesco: livello scolastico scritto e orale
CAPACITà E COMPETENZE SOCIALI
Ottime capacità relazionali con colleghi e utenti;capacità di entrare nei vissuti e di empatizzare con ragazzi e genitori ; assistenza lavorativa,reinserimento sociale e assistenza scolastica ragazzi stranieri;capacità di interpretare i linguaggi del corpo; capacità di interagire con ragazzi e famiglie per mediare rapporto tra questi;utilizzo giochi di ruolo per comprendere difficoltà relazionali dei ragazzi. Capacità di mediare scontri verbali tra ragazzi all’interno del gruppo classe. Guida al dialogo.
Utilizzo delle passioni più grandi, musica e arte pittorica, come mezzo di comunicazione non verbale.
In questo periodo difficile per tutti le consulenze verranno effettuate preferibilmente via zoom.
Potete, quindi, chiamare o scrivere una mail per poter prendere appuntamento nei giorni e agli orari di seguito indicati.
Vi consiglio, nell’eventualità non riesca a rispondere per impegni lavorativi, di prenotare il vostro appuntamento scrivendomi un messaggio al numero sopra indicato.
ORARI APPUNTAMENTO
Di seguito, vi riporto i giorni e gli orari in cui sono disponibile per le consulenze.
LUNEDì 10:00-12:00 15:00-19:00
MARTEDì 10:00-12:00 15:00-19:00
MERCOLEDì 10:00-12:00 15:00-19:00
GIOVEDì 10:00-12:00 15:00-19:00
VENERDì 10:00-12:00 15:00-19:00
Vi ricordo, inoltre, che la prima consulenza è puramente scopo conoscitivo.
Questo vuol dire che mi esporrete il problema su cui, insieme, lavoreremo. Pertanto, il costo non sarà quello di una vera e propria consulenza ma, giustamente, inferiore.
Vi ricordo che mi trovate anche sulla piattaforma cam.tv. Qui, se attiverete la membership, con la modica cifra di 30 euro al mese avrete:
Alcune persone sono restie a contattare un professionista per parlare di se’.Io vi dico che non dovete avere alcun timore, alcun imbarazzo o addirittura vergogna.
Tutti, vi assicuro, abbiamo trascorso momenti difficili nella nostra vita, momenti in cui, appunto, avevamo bisogno di qualcuno con cui parlare. Sembrerà strano ma a volte una persona che non fa parte del proprio nucleo familiare può dare più tranquillità.