Coraggio

Cosa significa e chi davvero è coraggioso?

Buongiorno amici. Oggi parliamo di coraggio.

Coraggio

Molte volte, purtroppo, ancora oggi vedo molti genitori insegnare ai loro ragazzi a non avere paura.

Quasi come fosse un difetto, un qualcosa da nascondere, di cui vergognarsi.

“Non piangere che sembri debole”

“la paura è cosa da femminucce. Tus ei un uomo devi essere coraggioso”

Vis emrbano frasi corrtte e sensate queste da inculcare a bamibini e ragazzi in via di sviluppo?

Emozioni

La paura, se non portata all’eccesso facendola diventare patologia ( ma qui parliamo di altro, di attacchi di panico di cui abbiamo già parlato tempo fa ma se volete riprenderò l’argomento), è uns entimento come tutti gli altri, un’emozione.

E, come tutte le emozioni, e dicod avvero tutte, va vissuta, affrontata, esternata.

Non possiamo solo condividere , esternare gioia. Siamof atti di emozinoi e reazioni emtive a parole sentite, situazioni…tutto provoca in noi emozioni. 

Che sia rabbia, dolor,e gioia, disgusto tutto va vissuto, elaborato, esternato. Perché nessuna emozione è qualcosa di cui vergognarsi.

Perché se la vediamo in questo modo allora dovremmo vergognarci di noi stessi ogni singolo momento della nostra giornata.

Affrontare le paure

E’ difficle, per un ragazzo che vive in un ambiente in cui è abituato a nascondere le sue paure, imparare, da solo, ad affrontarle.Perché sis entirebbe quasi in colpa verso la famiglia, perché “no, non devo farle trapelare, non posso, perché mi hannod etto che  sbagloato”.

E invece l’unica coa sbagloata è fare quello che ti hannod etto.

Sapete chi è davvero la perosna coraggiosa? E’ quella che non ha paura di avere paura.

E’ quella che esterna le sue emozioni, che le affronta, che le guarda in faccia.

E va benissimo se piangiamo, se ci arrabbiamo, se c’è qualcosa di cu abbiamo una fottutissima pura e chiediamo aiuto per affrontarle.

E sapete perché? Perché siamo umani, perché solo se affrontiamo e viviamo a pieno le nostre emozioni cis entiamo bene.

Sembra assurdo ma un lutto, nons empre ins ensos tretto, deve essere vissuto, affrontato se non vogliamo vivere nell’angoscia per tutta la nostra vita. Piangiamo, soffriamo, va benissimo così.

Ricrodate, carig enitori, che la paura non deve essere sconfitta, non deve essere nascosta, non è uan vergogna. Va semplicemente gestita.

E allora, prendete per mano i vostri ragazzi e cercate di trovare, insieme a loro, al soluzione più giusta perpoter gestire le loro paure.

E, se avete bisogno del mio aiuto, contattatemi nella sezione cotnatti e consulenze del sito

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Alla prossima amici:)

Doni materiali Vs tempo

Date più tempo e spazio ai ragazzi 

Buongiorno amici:) Oggi parliamo di doni materiali Vs tempo.

I regali. Belli, graditi sempre e certamente rendono felici, soprattutto se inaspettati e fatti da persone che ti amano davvero. 

Ma siamo sicuri che sono i doni materiali che rendono davvero felici un ragazzo, un bambino, vostro figlio? 

Doni 

Mi è capitato molto molto spesso di lavorare in famiglie in cui genitore X, o entrambi a volte, per colmare le carenze d’affetto o il tempo non passato coi figli per motivi di lavoro, pensano di mettere un cerotto e compensare a tutto questo con regali.

Ogni volta regali su regali. Soldi spesi per far felice un figlio. Ma poi? 

C’è chi davvero non vada a spese. “gli io comprato un tablet così quando torno a casa dal lavoro stanco e voglio riposare può guardare un film e stiamo tutti tranquilli”. 

“continuava a fare i capricci e, per farla smettere le ho comprate quello che voleva”. 

Beh, prendete quindi il regalo come un modo per scaricarvi la coscienza. O come baby sitter… O perché non sopportare i capricci quando dovreste essere voi a educare vostro figlio. 

Conseguenze 

E se vi dicessi che tutto questo è inutile?

Vi sono due conseguenze :p vostro figlio diventa molto furbo e trova un modo per avere da noi tutto quello che desidera; o odierà tutti i doni facendo pagare lo scotto ai figli futuri. 

E quindi? 

Il tempo 

Quindi donate tempo. È la cosa più importante. 

I ragazzi hanno bisogno di attenzioni, di tempo passato con voi. 

Hanno bisogno di emozioni, di ricordi legati ad un momento che ricorderanno per sempre. 

Se regalate un gioco e poi non giocate con loro il dono non avrà senso. Perché loro ricorderanno il momento in cui siete insieme a loro. 

Ricorderanno le risate fatte insieme. 

E quando tornate a casa dal lavoro, passate tutto il tempo che ho rimane con loro. È questo il dono più grande. 

E se avete bisogno di me contattatemi  tramite la sezione contatti e consulenze del sito

Alla prossima amici:)

Le emozioni

Cosa insegnare ad un bambino

Buongiorno amici. Oggi parliamo di emozioni e dell’educazione a queste.

Siamo emozione, viviamo di emozioni eppure?

Puntualmente c’è qualcuno, quando siamo piccini, che ci vieta di esternarle o che ci condiziona talmente tanto da essere impauriti.

Atteggiamenti

I bravi genitori sono quelli che accettano i bimbi e i ragazzi così come sono.

Sono quelli che insegnano loro a esprimere le loro emozioni, i loro pensieri e desideri liberi da condizionamenti.

I bravi genitori sono quelli che non giudicano, non ricattano moralmente per portare il bimbo a are quello che loro genitori, decidono debba fare o essere.

Errori

Molti sono gli errori che portano poi, il bimbo a diventare prima un ragazzino frustrato, poi un adulto violento .

E quali sono questi atteggiamenti?

L’inculcare paura.

Non andare lì che c’è il mostro.

Quante volte anche  i nonni l’hanno detto. Pensando che ,in questo modo, un bimbo stia lontano dai pericoli.

Invece che succede? Lo intimoriscono facendolo diventare insicuro di quello che davvero può fare.

Dire bugie

Se tic almi la mamma ti porta alle giostre.

E anche qui…sappiamo tutti benissimo che non sarà così però…”almeno così sta buono”. E cosa insegni in questo modo A mentire, a irretire, a ottenere quello che vuoi con la menzogna.

Senso di colpa

Se fai così la mamma piange.

Ma perché? Perché dire una frase del genere invece di spiegare ad un bambino le conseguenze di un’azione non bellissima?

Perché farlo sentire in colpa? Altro insegnamento malsano. E altro modo  per crescere un adolescente insicuro.

Essere ipercritici

Sei un pasticcione, non sai fare nulla.

Ecco, atteggiamento che non si deve assolutamente avere. Sei tu il genitore, sei tu che devi essere esempio camminare mano nella mano con una personcina che diventerà un adulto sano o meno.

Sei tu che devi insegnare a tuo figlio a sbagliare perché così impara dai suoi errori e trovare, insieme, un modo per…aggiustare il tiro.

Se pronunci frasi di questo tipo non fai altro ch distruggere l’autostima di un minore.

Condizionare l’amore

Se non mangi non ti voglio più bene.

Quindi il tuo amore va in base a quello che io devo fare per te E se, casualmente, dovessi sbagliare o fare qualcosa che non rientra nei tuoi piani l’amore svanisce? Tremendo.

Invalidare le emozioni

Arrabbiarti non ti servirà a nulla.

Perché? Tutte le mozioni vanno esternate, tutte vanno vissute e condivise e mostrate.

Non deve esserci nessun condizionamento, nessuna vergogna. E’ giusto esternare rabbia, dolore, gioia, tristezza, sorrisi e  lacrime. Se tu e devi essere padrone delle tue emozioni.

Punire le emozioni

Se piangi ancora niente gelato.

Un’altra cosa che davvero non capisco è vergognarsi del pianto.

Piangere serve, coem sorridere, come arrabbiarsi.

Si pò piangere per mille motivi e tutti devono essere rispettati. Il non pianto davnti a qualsiasi occasione che, invece lo prevede, non deve essere un pregio, un premio.

Se non piango sono migliore di un altro. No, il contrario.

Non possiamod ecidere quali emozini deve provare ed esternare un bamibo.

Quello che dobbiamo fare è decidere di aiutarlo a farlo.

E se avete bisogno dime potete contattarmi tramite la sezione contatti e consulenze del sito

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alla prossima amici:)