Ecco cosa vogliono i vostri ragazzi per le vacanze.
Buongiorno amici. Oggi parliamo dei desideri de ragazzi per le vacanze.. voi.
Vacanze E’ arrivato il momento tanto desiderato dai ragazzi: le vacanze estive.
Quelle più lunghe, quelle dove ci si può rilassare dopo tante ore di studio e impegni.
Quelle dove si ha più voglia di uscire e vedere gli amici.
Ma sono anche quelle in cui si ha più voglia, soprattutto per i più piccini, di passare più tempo con mamma e papà.Presi, di solito, dai loro mille impegni.
Genitori Eh sì, voi siete fondamentali, siete la guida, il porto sicuro, il buon esempio che aiutano i figli a crescere nel modo più sereno possibil, aiutandoli, anche , a sbagliare per poter imparare e fortificarsi.
Voi siete coloro che camminano vicino e mai avanti o dietro.
Ma siete anche coloro che, spesso, pensano di accontentare i ragazzi riempiendoli di cose da fare.
O…per tenerli occupati visto che voi…non avete tempo.
Impegni
Ovvio, i genitori lavorano e non possono passare tutta la giornata coi ragazzi. Ma, come dico sempre, non deve essere la quantità ma la qualità del tempo passato insieme.
Organizzare la loro giornata con mille e più attività, che sia durante l’anno scolastico e ancor meno durante le vacanze, non fa bene.
Lasciate che siano loro a scegliere cosa fare. Lasciate che trovino un po’ il tempo, ora, di rilassarsi e svagare la mente.
E soprattutto, lasciate che soddisfino il desiderio di stare un po’ più di tempo con voi.
E, altro consiglio, condividete gli interessi dei ragazzi. Guardate quel film che a loro piace tanto anche se non l’avete mai sopportato. Ascoltate la loro musica, giocate a quello che desiderano, guardate quella partita X.
Condividete, empatizzate e conquisterete i vostri ragazzi.
Buongiorno amici. Oggi parliamo de l’attesa e la forza dei desideri.
Il desiderio ci fa sentire una mancanza, ci fa sentire quello di cui abbiamo bisogno, quello che vogliamo, ci prepara all’attesa.
Troppo spesso, invece, gli adulti per primi perdono la bellezza del desiderare e si cerca di ottenere tutto e subito, non riuscendo a trasmettere questo valore anche ai più piccoli. Eppure sono proprio i desideri il motore che permette di trovare le energie e la forza per alimentare dei progetti e conquistare ciò che per noi conta davvero.
Bisogno o desiderio? Comprendiamo bene il loro significato!
Spesso le parole bisogno e desiderio vengono utilizzate come sinonimi, come se avessero lo stesso significato, ma non rappresentano la stessa cosa.
Il termine bisogno “con valore generico, indica mancanza di qualche cosa. Più comunemente, la necessità di procurarsi ciò che manca per raggiungere un fine determinato, oppure ciò che è ritenuto utile per il conseguimento di uno stato di benessere materiale o morale” (Dizionario Treccani). Il bisogno è qualcosa che parte dal corpo e nasce da una spinta interna, si attiva a partire da ciò che manca e spinge a metter in atto un’azione specifica per ottenerlo, generando piacere se si raggiunge il risultato oppure frustrazione se non si riesce.
Il termine desiderio, invece, “è un sentimento intenso che spinge a cercare di raggiungere, possedere o realizzare ciò che può soddisfare un bisogno. Può indicare un sentimento costante di mancanza di qualcosa che si ritiene necessario al nostro benessere” (Dizionario Treccani). Il desiderio indica, dunque, un vissuto, un processo che tende verso qualcosa: non si resta immobili, in attesa, ma si avverte una spinta che mette in cammino verso una certa direzione.
Se questa distinzione non è chiara per gli adulti, possiamo immaginare quanto sia ancor più faticoso comprenderla per i più piccoli.
Hanno bisogno di tempo per imparare a distinguere tra bisogni e desideri ed hanno bisogno, per riuscirci, della guida e dell’aiuto dei genitori, che possono abituarli, gradualmente, a comprendere e vivere il valore dell’attesa.
Pur essendo differenti, bisogni e desideri hanno un importante elemento in comune: la frustrazione che si sperimenta quando non è possibile
Aiutare i figli a tollerare la frustrazione
Si tratta di un vissuto che fisiologicamente ognuno di noi, anche i più piccoli, può sperimentare: viverla in modo adeguato permette, al bambino prima e poi gradualmente a ragazzi e adulti, di conoscerla ed elaborarla.
Frustrazioni
Spesso può essere faticoso per un adulto tollerare la frustrazione sperimentata dal figlio: entrano in gioco molte emozioni e sentimenti differenti tra cui dispiacere, senso di colpa o ad esempio imbarazzo quando ci si trova di fronte ad altre persone, e ciò porta a soddisfare il prima possibile il desiderio del momento per recuperare la tranquillità.
Soddisfare ogni desiderio, però, sebbene porti ad un risultato immediato, non è la strategia più efficace nel lungo periodo.
Da un lato i bambini apprendono che quella modalità funziona per ottenere ciò che vogliono, dall’altro si trasmette loro, in modo indiretto, il messaggio che non hanno competenze e capacità per conquistare qualcosa in autonomia.
Le attese
La capacità di attendere aiuta nel raggiungere un desiderio: sapere e accettare che non si può avere tutto e subito e che per ottenere degli obiettivi servono impegno, costanza e determinazione, permette ai bambini di mettersi in gioco, sviluppare la pazienza, rinforzare la fiducia in se stessi e incrementare l’autostima.
Imparare a tollerare la frustrazione, gradualmente e con modalità e tempi differenti in funzione dell’età dei bambini, permette dunque anche di iniziare a costruire le fondamenta della loro resilienza, rendendoli più efficaci nel superare anche le avversità, migliorando le proprie capacità di adattamento e sviluppando le proprie risorse.
E se avete bisogno del mio aiuto contattatemi nella sezione “contatti e consulenze” del sito
Io spero che parlare de l’attesa e la forza dei desideri vi sia stato di aiuto.
Buongiorno ragazzi:) Oggi parliamo di come affrontare i momenti difficili della vita.
DIFFICOLTà
Tutti nella vita, almeno una volta, ci siamo scontrati con momenti difficili, situazioni improvvise che non pensavamo di dover superare.
Ma anche questi momenti sono important perché, grazie a loro, abbiamo la possiblità di crescere, imparare, evolverci.
Le persone affrontano i problemi in due modi: con un atteggiamento positivo o negativo. Quest’ultimo, però, non porta nient’altro che a paralizzarci di fronte ai problemi e non ci permette di reagire.
Il primo passo da fare, quindi, è quello di prendere coscienza della situazione che si deve affrontare, sotto tutti gli aspetti.
Essere sempre in fuga, infatti, non porta a nulla di buono. Porta solo a scappare dalle proprie responsabilità.
Pensiamo alla filosofia orientale. Questa, infatti ice, saggiamente: tutto quello che ci accade è per il 10% fato, per il 90% è come noi affrontiamo la vita.
SUGGERIMENTI
pRIMO PASSO: ACCOGLIERE LE NOSTRE EMOZIONI, TUTTE. nON NEGHIAMO LA TRISTEZZA, L’ANSIA, LA RABBIA. tUTTE LE EMOZIONI PORTANO A QUALCOSA. lA RABBIA, AD ESEMPIO, PORTA A REAGIRE, LA TRISTEZZA CI FA SFOGARE E DIO SOLO SA QUNTO è IMPORTANTE FARLO.
SECONDO: accettiamo gli alti e i bassi perché l’uno non può esistere senza l’altro. Affrontiamo, quindi, la tristezza e accogliamo la felicità delle piccole cose quotidiane. Anche in un momento triste e difficile, se qualcosa o qualcuno vi porta un attimo di gioia non negatelo ma vivetelo.
TERZO: ricordatevi che la felicità può arrivare all’improvviso. Può, infatti, manifestarsi come un amico che vuole aiutarvi, può essere un dono inaspettato. Confrontatevi, poi, sempre con gli altri per valutare la vostra situazione sotto diversi punti di vista.
QUARTO: trasformiamo la sofferenza in occasione per reagire. Capita a tutti una battuta d’arresto che sembra bloccare i nostri sogni. Ricordate che queste situazioni nella vita non sono eterne. Non rendiamole tali ma affrontiamole per avere il modo di tornare alla nostras serenità il più inf retta possibile. Anche questo è un momento per crescere.
La felicità è l’obiettivo da raggiungere.
Io ragazzi vi ricordo che, se avete bisogno di me, potete consultare questa pagina all’interno del sito https://www.dottoressanapolitano.it/contatti-consulenza/
Io spero che parlare di come affrontare i momenti difficili della vita visia stato utile.