Maschi e femmine

Ma ci sono davvero delle differenze?

Buongiorno amici. Oggi parliamo di maschi e femmine e di come dovrebbero essere educati.

Purtroppo vedo ancora molte famiglie fare la differenza su come educare un figlio rispetto a una figlia.

E per quale motivo?

Bimbi

I bambini sono tutti uguali e hanno bisogno degli stessi valori per diventare prima adolescenti e poi adulti sereni e senza l’idea, inculcata dall’infanzia, che un ♂ può ed ha il diritto di essere e fare determinate cose e la femmina no solo perché femmina.

“non pui giocare con le bambole o fare il ballerino…sei un maschio queste cose sono da femminucce”…

e ancora “ma sei una bambina, non puoi giocare a calcio…è uno sport da maschiacci questo”…

Ideali

I ragazzi devono crescere con l’idea che tutti possono e hanno il diritto di fare e diventare quello che vogliono. Negli ultimi anni si vedono donne che fanno lavori o sport che prima erano “non adatti” a loro. Che assurdità.

Sapete qual’è l’unica , forse, sostanzaiale differenza tra uomo e donna? La forza fisica( generalmente è così, poi ci sono sempre le eccezioni ovvio).

Ma per tutto ilr esto, le donne e gli uomini hanno le stesse potenzialità, le stesse capacità per fare quello che più desiderano. Ovviamente, in base alle loro inclinazioni, ai loro obiettivi.

Tante sono state le donne che hanno, nella storia, eguagliato gli uomini in un periodo storico in cui non erano granché considerate. Pensate solo alla regina Elisabetta, un esempio recente, cotnrocorrente per gli inizi del secolo partecipando attivamente alla vita militare.

O ncora alla prima donna pilota d’aerei o alla nostra mervaigliosa Cristoforetti, primo astronauta donna a capo di una spedizione.

Eppure? Ancor amolte persne lo beffeggiano. Ancra molte persone non considerano uan donna medico o manager in grado di esserlo perché donna. Ma il motivo?

Famiglia

Vero è che, negli anni ’50 la maggior parte delle famiglie educavala donna ad essere l’unico membro della famiglia a badare alla casa, ai figli, al marito.

Ora, nel 2022, quasi 23, purtroppo, c’è ancora chi non si è evoluto ed edcua i bambini in questo modo.

Purtroppo, nel mondo del lavoro e non solo la donna deve faticare il doppio per essere presa in considerazione.

E allora, educhiamoli fin da bambini a sconfiggere questa mentalità.

E se siete figli che cercano di staccarsi dalla realtà in cui vivono e volete una persona che vi aiuti in tutto questo; o sesiete genitori e volete capire melgio il mondo dei vostri ragazzi contattatemi nella sezione contatti e consulenze del sito

O su camtv come dottoressanapolitano o col nome del canale “adolescenti istruzioni per l’uso”

o su huknow come dottoressanapolitano.

Io spero che parlare di maschi e femmine vi sia stato utile.

Alla prossima amici:)

Depressione da social e adolescenti

Che correlazione c’è?

Buongiorno amici:) Oggi parliamo di depressione da social e adolescenti.

Una diretta correlazione tra il tempo trascorso sui social network e il calo del tono dell’umore nonché con lo sviluppo di disturbi di vario genere (alimentari, comportamentali, sessuali).

Che nelle forme peggiori può dare origine a una vera e propria patologia, chiamata “depressione da social”. Specialmente se chi è davanti allo schermo del computer o dello smartphone è un minore.

E’ la preoccupante conclusione a cui è giunto uno studio condotto dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), recentemente pubblicato sulla rivista International Journal of environmental research of public health, facendo ordine nella vasta letteratura scientifica prodotta sull’argomento negli ultimi 18 anni.

Depressione da social, bambini e ragazzi davanti allo schermo per troppo tempo

Come riporta il sito Skuola.net, sui 68 studi analizzati dai pediatri, ben 19 – ovvero circa 1 su 4 – segnalano un’associazione significativa tra depressione e uso delle piattaforme social.

Quello che resta da vedere, come sottolinea Rino Agostiniani, Consigliere Nazionale SIP, è “se l’uso dei social porti a una maggiore depressione o se questi sintomi depressivi inducano le persone a cercare di più i social media (il che potrebbe alimentare un circolo vizioso).

Ciò che però emerge in maniera inequivocabile dai lavori svolti sinora è che più tempo bambini e adolescenti trascorrono sui dispositivi digitali, più alti livelli di depressione vengono segnalati.

E ciò avviene senza grandi distinzioni geografiche: dalla Svezia all’Egitto”.

Meccanismi

Ma per quale motivo si innesca un meccanismo del genere? Sono gli stessi pediatri a provare a dare una spiegazione.

“La depressione è collegata a un rapido aumento della comunicazione digitale e degli spazi virtuali che sostituiscono il contatto faccia a faccia con uso eccessivo dello smartphone e delle chat online.

Bambini e adolescenti navigano in Internet per lo più da soli, consultando con assiduità i social media.

Primi tra tutti, Instagram, Tik-Tok e Youtube. Con inevitabili conseguenze sulla loro vita: dalle interazioni sociali e interpersonali al benessere fisico e psicosociale”.

Fragilità_ depressione da social e adolescenti

Perché è molto facile che questo stato di fragilità emotiva, dalla dimensione digitale, esca e vada a produrre effetti negativi sullo stato di salute generale.

Alcuni esempi?

La “depressione da social” potrebbe essere benissimo alla base di: problemi psicologici, disturbi del sonno, dipendenza, ansia, problemi comportamentali, distorsione della percezione del proprio corpo, ridotta attività fisica.

Nonché patologie strettamente legate all’uso delle nuove tecnologie, come disturbi visivi e posturali, rachialgia, tendinite, fino al cosiddetto “pollice da sms”.

Minori sui social esposti a messaggi sbagliati, soprattutto su alimentazione e la sessualità

Ma sono soprattutto i disturbi alimentari quelli su cui pongono di più l’accento i pediatri. Anche perché evidenziati da ben 15 studi – oltre 1 su 5 – tra quelli esaminati.

I bambini, rileva l’analisi, quando sono in Rete sono esposti alla commercializzazione di cibi malsani, che inducono a comportamenti non salutari.

Questo perché i minori sono più vulnerabili ai contenuti sponsorizzati e agli influencer e le piattaforme di social media si sono dimostrate inefficaci nel proteggerli dal marketing di cibo spazzatura.

Specie durante la pandemia, avverte la SIP, è aumentato il rischio di un aggravamento delle abitudini alimentari inadeguate, tanto che in un precedente rapporto la SIP ha indagato il fenomeno della “covibesity”.

All’opposto, i social potrebbero anche essere un fattore di rischio per i messaggi pro-anoressia.

Questi messaggi, sottolinea lo studio, non sono più limitati come in passato a siti web che possono essere facilmente monitorati, ma sono stati trasferiti su Snapchat, Twitter, Facebook, Pinterest.

Di conseguenza, i contenuti che incitano a comportamenti alimentari errati sono più facilmente accessibili, da tutti.

Così come bisognerebbe prestare attenzione agli effetti di un eccesso di Internet sulla sfera sessuale.

Le piattaforme social possono, infatti, negli adolescenti possono alterare la percezione della propria sessualità.

L’esposizione a materiale sessuale online anche attraverso finestre pop-up o pubblicità è un rischio reale della Rete e può predisporre a sviluppo di depressione, suicidio e abuso di sostanze. 

Cyberbullismo, un rischio reale che colpisce soprattutto i più giovani

Infine, non va dimenticato il ruolo determinante che un abuso dei social potrebbe avere sulle “devianze” più strettamente legate alla sfera digitale.

Come il cyberbullismo (anche questo collegamento è stato rilevati in 15 studi su 68) o il grooming (adescamento) online.

Ciò è dovuto principalmente alla crescente divulgazione negli ultimi anni di messaggi ostili e aggressivi tramite i dispositivi elettronici sotto forma di messaggi, immagini e video condivisi sui social media.

In questo contesto, l’uso problematico dei social media è stato ormai riconosciuto dalla letteratura quale un importante fattore di rischio di cyberbullismo, soprattutto nei ragazzi di età compresa tra i 13 e i 15 anni.

“La diffusione dei social media, soprattutto tra i più giovani richiede un’attenzione particolare.

Un uso non responsabile può creare problemi rilevanti nella vita quotidiana dei ragazzi e delle loro famiglie.

L’età preadolescenziale e adolescenziale rappresenta una fase cruciale per lo sviluppo dell’individuo.

Darvi un ragguaglio sulla depressione da social e adolescenti sia stato utile.

Vi ricordo che se avete bisogno del mio aiuto potete contattarmi nella sezione contatti e consulenze del sito

Alla prossima amici.

Adolescenti e droga

Come capire se si sono avvicinati alle droghe, come ascoltarli, come aiutarli.

Buongiorno amici. Oggi parliamo insieme di adolescenti e droga.

Qui di seguito vi ho linkato a diretta fatta su instagram, giusto questa settimana, sul tema.

Molti i partecipanti, molti interessati all’ argomento ed è questo lo scopo delle dirette, cui invito tutti a partecipare il giovedì.

Perché…-adolescenti e droga

Perché gli argomenti trattati toccano la maggior parte di voi..perché, molte volte, siete proprio voi a chiedermi di trattare determinati argomenti per capire cosa fare in certe situazioni.

Il tema della droga, purtroppo, è caro a molti genitori che cercano di capire se il figlio è si è davvero avvicinato a questo mondo come parlare con loro e come aiutarli al meglio.

Ecco di cosa si parla in questa diretta.

https://www.instagram.com/p/ClEnOhGPYpb/

Contattami

Spero che questa diretta sul tema adolescenti e droga vi sia utile.

Ricordo a tutti voi che, se avete bisogno del mio aiuto, potete contattarmi nella sezione “contatti e consulenze” del sito

Alla prossima amici

Video webinar: perché gli altri…

ci sembrano migliori di noi

Buongiorno amici. Oggi vi pubblico il video webinar : perché gli altri.. ci sembrano migliori di noi.

Camtv- video webinar perché gli altri…

Chi mi conosce e segue da un po’ di tempo, sa che una volta a settimana faccio delle live sulla piattaforma instagram dove tratto degli argomenti più delicato che riguardano non solo genitori ma anche adolescenti.

A volta e sono sotto forma di webinar in cui vi spiego il perché re il come delle cose altre volte condivido la mia diretta con ospiti.

I temi- video webinar perché gli altri…

Come faccio a scegliere it emi da pubblicare?

Semplice: attingo ai cassetti della mia esperienza, del mio lavoro coi ragazzi e le loro famiglie e tratto, appunto, di argomenti che potrebbero aiutare altre persone che sit rvoano nelle loro stesse situazioni.

Altre volte, invece, sono proprio le persone che mi seguono che, tramite dm, mi chiedono di trattare determinati argomenti.

E allora ecco il video, girato giovedì, su uno degli argomenti che è piaciuto di più.

Il video, ossia il link che vi giro qui, è stato pubblicato sulla piattaforma camtv dove mi potete trovare come “dottoressa Napolitano” o come “adolescenti istruzioni per l’uso”.

Qui, infatti, trovate tutte le dirette rese webinar e che i membri della membrship possono accedere.

Video webinar: perché gli altri…

https://www.cam.tv/drssanapolitano/blog/perche-gli-altri-ci-sembrano-migliori-di-noi/CNT9B50EC?shun=drssanapolitano

Ascoltate bene le mie parole.

Alla prossima amici.

e vi ricordo che se volete il mio aiuto potete contattarmi tramite la sezione contatti e consulenze del sito