AMO IL MIO LAVORO

Una piccola confessione, un’importante condivisione

Amo il mio lavoro ma non è sempre facile.. Ma è proprio questa la parte meravigliosa.


Ho rinunciato anni fa al posto fisso per dedicarmi alla gente che ha bisogno di aiuto.
Per dedicarmi ai ragazzi e ai loro problemi..
Alle famiglie..

Quando mi sono iscritta all’università lavoravo presso un’importante multinazionale, ero apprezzatissima dal mio capo e dal mio team, parlavo le tre lingue che avevo studiato ma…

Sentivo che qualcosa mi mancava,che la mia indole non era quella di stare dietro ad una scrivania per tante ore, anche se comunque avevo contatto con i clienti, con la gente.

Ma io, fin Da piccola, ho sempre cercato di aiutare chi aveva bisogno di me e, la mia spirazione, era quell di convertire il mio essere in lavoro.

COSA è SUCCESSO.

E non mi pento un solo giorno.. Anche se spesso la strada è in salita, se siamo poco tutelati.. E sapete perché?

Perché questi abbracci, i ti voglio bene, i grazie, i sorrisi sono la ricompensa migliore.

Perché con le famiglie che si rivolgono a me, con i ragazzi con cui vngo a contatto si instaura un rapporto di confidenza, di fiducia, di empatia talmente grande che, nel tempo, si trasforma in amicizia.

Perché, per me, vedere i loro sorrisi, ricevere i loro abbracci, le loro lettere, i loro messaggi è forza. Quella forza che a volte, anche a me, manca per affrontare le difficoltà. Ma è proprio questa che mi fa andare avanti.

Mi aiutate tanto e io voglio aiutare voi.

Amo il mio lavoro.

Seavete bisogno di me, contattatemi alla pagin contatti del sito

Vi aspetto:))

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ANCORA QUARANTENA

…E i nostri stati d’animo

Buongiorno amici…ah sì…ancora quarantena. Mai tema più sentito e azzeccato in questo periodo.

Sembra davvero un cerchio la vita…quello che è accaduto potrebbe tornare…ed eccoci qui, ancora a parlare di quarantena…ancora a casa, ancora abbattuti.

RAGAZZI, FAMIGLIE, MAMME

“uffi ci chiudono in casa ancora”
La frase che ieri ho sentito di più, e con tono triste, dai ragazzi.. Con tono preoccupato e incavolato dalle mamme.


Vero. Ci risiamo. E la cosa sbagliata è il modo di vivere questi giorni.
Genitori attaccati al PC per lo smart working, viva dio, i ragazzi attaccati a qualsiasi dispositivo elettronico per…


Per solitudine per farsi passare la giornata in fretta… Perché non hanno altro.. Perché è il modo più semplice e immediato di passare il tempo.

Il problema è questo…costretti a casa, dobbiamo cercare di farci passare la giornata nel modo più sereno possibile.

Ed ecco che, i genitori, soprattutto dei ragazzi più giovani, devono trovare il tmepoper loro.

Vero, dobbiamo lavorare da casa( e fortunato chi può farlo perché non per tutti è così) ma cerchiamo di dedicare del tempo anche ai ragazzi.

ORGANIZZAZIONE

In fondo chiedono presenza, condivisione, compagnia. E se non riusciamo, noi adulti, a fare questo allora si attaccano a quello che possono: videogiochi, tv, smartphone, videochat.

E ci sta.. Per un po ‘.. Ma non per tutto il giorno.


Dopo il lavori state con i ragazzi… Guardate un film… Ballate.. Sì perché no?

Mettete un po’ di musica, cantate, ballate come se foste ad una festa.

Giochi in scatola ne abbiamo? Bene… giocate,insieme senza guardare cellulari e orologio.

Siete appassionati di cucina? preparate un dolce, dei biscotti…disegnate…ma fatelo insieme.

Passerà… Fatelo passare nel modo migliore possibile.
Io ci sono

Se volete prenotare una consulenza consultate la sezione contatti del sito dottoressanapolitano

Vi aspetto numerosi. Io ci sono per voi, ricordatelo.

IL DOLORE DELL’ANIMA

Quanto è importante esternare le nostre sensazioni, sentimenti, paure.

Oggi parliamo de Il dolore dell’anima.

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Mamma mia, questa frase l’ho amata appena l’ho letta.

Vero ragazzi. Mai tenersi dentro le cose.

ESTERNIAMOIL DOLORE DELL’ANIMA

Le gioie, come le sofferenze devono trovare uno spazio per essere lasciate scorrere.

È vero, spesso non vogliamo condividere con chi ci ama il nostro malessere per non dare preoccupazioni ma sbagliamo. Parlarne aiuta, aiuta anche a superare un trauma. Da soli spesso non è possibile..

Quante volte, è capitato anche a me, avreste voluto sfogarvi, confidare le vostre preoccupazioni con qualcuno che poteva capirvi, che poteva quanto meno starvi vicino come volevate e invece?

E invece vi siete chiusi nella vostra stanza, in un posto isolato, sicuro della vostra casa e vi siete sfogati da soli. E i motivi possono essere tantissimi: non far preoccupare chi ci ama, vergogna, imbarazzo, paura.

Piangere fa bene ma a volte non basta e ogni volta che reprimiamo un sentimento il nostro corpo ne risente.. Mal di stomaco, nausea, mal de testa.

Non trattenete mai le vostre emozioni…perché farete preoccupare ancora di più chi amate…perché, anche solo inconsciamente, stiamo ancora più male noi. Perché, appunto, il nostro copro reagisce.

Ragazzi se avete bisogno di me mi trovate ai recapiti della sezione contatti del sito

Vi abbraccio, tutti

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Bambini e cellulari

Smartphone e giochi su internet: come educare i bambini a un corretto uso -  Nostrofiglio.it

La tecnologia, croce e delizia di questo secolo.

Buongiorno a tutti:) Oggi parliamo di bambini e cellulari.

Leggevo la notizia di quel bimbo di 11anni che si è suicidato gettandosi dal decimo piano della sua abitazione lasciando un messaggio ai suoi genitori e accennando ad un uomo col cappuccio.

Gli inquirenti stanno indagando sull’accaduto e ipotizzano, tra le altre cose, a un “gioco” online (come la blue whales o qualche creepy pasta americano) che abbia potuto indurre il bimbo a fare quel brutto gesto.

LA TECNOLOGIA E I MINORI

Personalmente sono un’amante e sostenitrricedella tecnologia ma? se ben utilizzata.

Dare in mano ad un bambino un celllare che funge da babysitter quando mamma e papà non hanno tempo è deleterio. Ormai i bambini sono abiliad usare let ecnologie e spesso cadono in luoghi, siti, posti incnsapevoli di quello che possa uccedere.

Sono contro quei genitori che continuano a postare foto dei piccini perché, per quanto una persona possa essere social e amare la tecnologia e internet come modo di comunicazione, deve anche pensare che una foto di questo tipo può essere utilizzata per scopi e da persone che non ne fanno di sicuro un uso…benevolo.

Quanti gruppi di pedofili, se si tratta di bambini. Quante ragazzine che si divertono a fare le donne davanti ad una fotocamera vengono adescate da malintenzionati.

La tecnologia è progresso ma, vi prego, non lasciatela nelle mani di bambini, altamente influenzabili e malleabili psicologicamente parlando. E’ un attimo cadere in un tranello per loro, è facile convincerli a fare cose che non si sognerebbero nemmeno di fare, nella vita reale, per ottenere, forse, un premio, un qualcosa che li attrae.

Cercate sempre di monitorare, nel modo corretto, i vostri figli se minorenni. La loro tutela, la loro educazione e protezione è vostra responsabilità. Sono piccoli grandi uomini e donne che stanno crescendo e senza guida è difficile.

Il mondo di oggi ha molte più insidie e dobbiamo avere gli occhi ben aperti soprattutto nei confronti dei più piccoli.

Se volete, parlatene con me e insieme percorreremo un percorso per …correggere alcuni errori.

CONSULENZA

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Alla prossima:)

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LA FAMIGLIA ALLARGATA

Oggi puntiamo l’attenzione proprio su uno standard sempre più diffuso.

Ciao a tutti:) Parliamo oggi de la famiglia allargata.

Come gestire Natale con famiglia allargata

Non è raro, oggi, trovare famiglie…così. Molto spesso lavoro conuomini e donne che, una volta separati dal rispettivo marito o moglie scelgono dirifarsi una vita.

E, davanti a loro, trovano una persona che è uan grande sostenitrice di tutto ciò.

Ovviamente, è molto più facile chiudere una porta e riaprirne un’altra, si spera migliore, se non hai figli a carico. Sei solo, devi pensare solo a te stesso. Se hai scelto di cambiare vita e compagno di vita dipende e devi dar conto solo a te stesso.

Ma se così non è? se ci sono dei minori di mezzo?

I FIGLI

Gli errori sostanziali, e i più comuni, sono due: dipendere totalmente dai figli, fregarsene completamente del loro parere e del fatto che stanno con noi.

Io ho estremizzato ma quante persone si trovan in questa situazione e quanti sicomportan esattamente così?

Ho amici, perosne a me care che si sono separate e che hanno figli piccoli o adolescenti. Alcuni si fanno il prolbmea di come fare altri meno altri per nulla.

Errore uno:”nooo, io fin quando i miei figli sono maggiorenni non presento nessuno”…e poi, comunque, hanno relazioni e si comportano come dei ragazzini alla prima cotta perché non vogliono che nessuno veda o senta.

E poi ci sono quellidella second afazione…quelli che si comportano come ragazzini(o ragazzine) fregandosene di quello che un figlio possa pensare di noi edi come ci comportiamo.

CHE FARE

Ovviamentela cosamigliore sta nel mezzo.

Un uomo o una donna separato ha il diritto di rifarsi una vita, che abbia o no un fuglio a carico.Ma bisogna saper gestire a situzione.

Bisogna mettersi nell’ottica che non dobbiamo cadere, a volte succede, in ricatti morali da parte soprattutto dei più grandi ma, d’altro canto, dobbiamo tener conto di loro, sempre.

Pensate solo al fatto che già un figlio deve subire, letteralmente subire, la separazione, lo sfaldamneto della propria famiglia. E ne soffrono. Anche chi non lo da a vedere soffre. E si soffre parecchio perché nessuno vorrebbe una famiglia divisa, nessuno vorrebbe vedere amma è papà divisi, nessuno vorrebbe trovarsi nella situazione di avere due mamme o due papà.

Quindi, vivete sì la vostra vita a rispettate i sentimenti dei vostri ragazzi. Alla fine sta tutto sempre nel dialogo con loro. Ragionate, fate capire cloro che c’è un’altra persona che può rendere felice mamma( o papà) ma questo non cambierà minimamente, e vorrei ben vedere, l’amore che si prova per loro. Nessuno potrà mai cambiare tutto questo nè potrà eliminarlo.

Il discorso su la famiglia allargata potrebbe durare ore. Se avete un problema di questo tipo non esitate a contattarmi.

trovate qui tutti i recapiti

E, se volete conoscere qualcosa in più di me, visitate le pagine del sito www.dottoressanapolitano.it/

Alla prossima:)

BODY SHAMING

Il fenomeno del body shaming e l'effetto negativo nella società per le  donne - Sociologicamente

Come affrontare ancora oggi questo increscioso problema.

Siamo nel 2020e si parla di body shaming.. “Corpo vergognoso”..

DI COSA PARLIAMO


Siamo nel 2020 e ancora ci sentiamo offesi, e offesi pesantemente a volte, per come siamo fatti. Sei troppo magra.. Sembri anoressica.. Sei un tappo.. Che tempo Fa lassù?.. Che ti sei mangiata la nonna?

E a volte sono offese quotidiane che ci fanno compiere gesti estremi.. A volte anche il suicidio.

Indubbiamente i ragazzi più giovani sono più esposti, sono più attaccati e attaccabili proprio per la loro giovane età.

Quando cresci impari ad affrontare in modo diverso le cose, a difenderti.

Anch’io, per ben un anno intero al liceo (avevo 15 anni) ho dovuto subire attacchi da gente stupida che prendeva il mio stessopullman due volta al giorno: quando andavo a ascuola e quando tornavo indietro.

Non avevo nulla che non andasse, ero in forma ma mi prendevano in giro lo stesso per avere un corpo ben formato. Non mi interessavano i loro pensieri ma,quello che mif eriva di più, erano le urla, i nomignoli che siinventavano ogni qual volta che mettevo il piede su quel maleetto pullman. La gente si chiedeva chi fosse questa persona e io diventavo piccolissimaogni volta.

A volte non prendevo il pullman per tornare a casa…aspettavo quello dopo proprio per evitarli. Per me era una sofferenza pazzesca e facevo l’errore, che commettono appunto molti ragazzi, di non dire niente a casa proprio perché me ne vergognavo.

Poi, un giorno, con la testimonianza anche di una mia comagna, ho deciso di parlare a casa co i miei e di denunciare il tutto alle autorità e a chi gestiva la compagnia di pullman che prendevo.

Beh, il giorno dopo lad enuncia, la polizia è salita e ha dato una bella multa salata a queste persone, multa arrivata ovviamente a casa, per calunnie.

CONSIGLI


Io posso solo dire che la troppa magrezza e la troppa carne sono segnali di una cattiva salute ed è giusto alimentarsi nel modo corretto per star bene dentro e fuori.

Ma nessuno, e dico nessuno, ha il diritto di giudicare come siamo fatti. Se continuate a subire offese denunciate, parlatene, e soprattutto non credete ma pensate ad amarvi.. Che col tempo il corpo cambia, il nostro animo resta.

e VOI GENITORI IMPARATE AD ASCOLTARE E NOTARE I SEGNALI, ANCHE SILENZIOSI, CHE VOSTRO FIGLIO O FIGLIA DA’. IMPARATE AD OSSERVARLI.

e, SE AVETE BISOGNO DI UNA PERSONA CHE VI INSEGNI A FARLO E CHE PRENDA PER MANO VOI E I VOSTRI FIGLI CONTATTATEMI QUI

Io spero che il mio pensiero sul body shaming vi sia stato utile.

Ricordatevi che io, per voi, ci sono, sempre.

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IL GRUPPO DI AMICI

Gruppo di amici che si divertono insieme | Foto Gratis

Come può influenzare il modo di essere di un ragazzo.

Ciao, oggi il focus è il gruppo di amici.

Cos’è? Sono gli amici, quelle persone in cui ci identifichiamo quando siamo ragazzi.. Quelli che un adolescente stima, vorrebbe essere e a volte, emula. Ed è questo il problema.

IL TIMIDO

Quante volte è capitato di vedere ragazzi timidi, introversi, che no vengono considerati dagli altri sia a scuola che fuori.

Poi, un giorno, questo ragazzino(o ragazzina) cresce e decide di voler far parte di un gruppo, proprio di quel gruppo che tutti apprezzano, quel gruppo in cui il leader viene stimato.

E allora che succede? Succede che quel ragazzino, per essere accettato da QUEL gruppo, da QUELLE persone, stravolge la sua personalità. Inizialmente fa un grandissimo sforzo.Poi, finisce per assomigliare sempre di più a quel modello di ragazzo bullo che non gli appartiene. Se ne impossessa e crede che, lui stesso, sia così…ma non lo è.


À volte, quindi, ci troviamo davanti a ragazzi timidi, deboli, che pur di far parte di un gruppo dimostrano quello che non sono.. Ma a lungo andare… Diventano bulli.

LA FAMIGLIA

In quelasiasi aspetto della crescita di vostro figlio vpi genitori siete fondamentali. Siete voi a educalri. Siete voi che dovete far capire loro che non serve a nulla emulare un’altra perosna. Che ognuno, fortunatamente, è fatto a modo suo e che nessuno può piacere a tutti.

Quello che devono capire i ragazzi giovani è che essere bulli, essere forti non piace a tutti. Quello che piace è la propria vera natura. Essere qualcun altro non paga mai. Ti sfinisce e , prima o poi, la tua vera personalità vien a galla.

E allora? Allora, sii sempre te stesso. Magari non troverai il consenso di tutta la popolazione mondiale ma alla fine che importa?

Le persone che ti rimarranno accanto sono poche ma sono quelle che non ti tradiranno mai.

Basate sempre tutto sulla qualità, non sulla quantità. E questo vale anche per le persone.

Osservate sempre i vostri ragazzi.. Da lontano.. Ma fatelo e siate sempre pronti al dialogo.

Dialogo non significa giudizio, attenzione. Dialogo è ascoltare, capire e venirsi incontro.

Spero che la mia piccola riflessione su il gruppo di amici vi sia stata utile e vi abbia fatto riflettere un po’.

Vi ricordo di consultare https://www.dottoressanapolitano.it/contatti-consulenza/ per una consulenza con me.

Alla prossima:)