COS’è? CHI SONO LE PEROSNE RESILIENTI?
Buongiorno amici:) Oggi parliamo di resilienza.
COS’è
La resilienza è la capacità delle persone di affrontare i momenti più stressanti e traumatici della vita senza che, questi eventi, appunto, sopraffacciano loro.
Quella capacità di superare le avversità, di avere la forza di…autoripararsi. Come fossimo un bel vaso di vetro ch si rompe ma che ha , pi, la capacità di autoripararsi.
Ma, ahimé, questa capacità non sempre è presente.
Quello che, però, non pensiamo è che tutti, di base, siamo resilienti perché tutti, prima o oi, nella vita siamo chiamati ad affrontare un momento particolarmente difficile. Ad alcuni manca solo los timolo, la forza d’animo per farlo.
La resilienza comporta, quindi, particolari comportamenti, pensieri, atteggiamenti.
CARATTERISTICHE
La resilienza è, perciò, una funzione psichica, sì..possiamo definirla così. Ma anch’essa ha delle caratteristiche.
Chi è resiliente possiede:
- impegno: certo…sono persone che non sene stanno con le mani in mano ma si impegnano ed agiscono.
- controllo: già..perché i resilienti hanno la convinzione di poter governare gli eventi.
- gusto per le sfide: perché accettano i cambiamenti che la vita pone loro davanti, li abbracciano e vanno avanti.
FATTORI DI RISCHIO E FATTORI PROTETTIVI
I fattori protettivi sono tutte quelle caratteristiche che ci fanno essere resilienti. Quali sono?
Essere primogenito: se ci pensate, il primogenito ha un po’ la responsabilità di essere da esempio ai fratelli minori . Chi è figlio unico, invece, deve vedersela da solo davanti ad alcune difficoltà…
Essere sensibili e avere un buon temperamento: la sensibilità è fattore importantissimo per comprendere se stessi e gli altri. E il temperamento ci aiuta,appunto, a rimboccarci le maniche e combattere.
Autonomia e autocontrollo: ovviamente sì. Le persone resilienti sono anche persone autonome che cercano di risolvere i problemi da soli, con la loro forza di volontà. Autocontrollo…l’abbiamo già detto… l’autocontrollo ci aiuta a dominare ,e non farci dominare, dagli eventi.
socialità e fiducia nelle proprie capacità: il resiliente non è una persona asociale, al contrario. E, in ultima analisi, ha una gran fiducia nelle proprie capacità. Altrimenti non avrebbe nemmeno la fora di lottare.
Ma come ci sono i fattori protettivi, dunque, ci sono anche i fattori di rischio. Quelle caratteristiche che fanno sì che non riusciamo a sopportare minimamente un evento difficile, tanto da non avere le forze per affrontarlo. I bimbi, ad esempio, che mancano di fattori protettivi, hanno difficoltà comportamentali, emotive, di apprendimento.
I fattori di rischio si dividono n diverse categorie:
emozionali: abusi, maltrattamenti, bassa autostima.
interpersonali: chiusura ins e stessi , isolamento, depressione.
familiari: scarso legame con i genitori, mancanza di dialogo con questi, conflitti.
di sviluppo: disabilità soprattutto nella lettura, ritardi, disturbi dell’attenzione.
COSA SVILUPPA LA RESILIENZA?
Innanzitutto un carattere ottimista. Infatti, chi vede il bicchiere mezzo pieno anche nelle difficoltà riuscirà sicuramente ad affrontarle.
Autostima.. avere fiducia nelle proprie capacità è fondamentale per essere resilienti.
Robustezza psicologica: controllo, impegno e sfida, come dicevamo.
Emozioni positive: e qui ci ricolleghiamo all’ottimismo:) ma anche al fatto che abbiamo bisogno di contornarci di persone positive.
Supporto sociale: ultimo ma non per importanza. Cosa vuol dire? che tutti noi abbiamo bisogno di essere supportati, di essere oggetto di amore, cure, di essere stimati ed ascoltati.
Io spero ragazzi di esservi stata di aiuto parlandovi di resilienza.
Ricordatevi che per qualsiasi problema io sono sempre disponibile nella sezione contatti consulenza
Qui potete trovar tutti i miei contatti e prenotare giorno e ora della vostra consulenza per iniziare un percorso insieme.
Alla prossima:)