Godiamoci, ogni tanto, attimi per noi.
Buongiorno amici. Oggi riflettiamo sull’era digitale e sul fatto che non ci godiamo più gli attimi.
Congeliamo le sensazioni e ci perdiamo il sapore della vita.
Bellissima chiusura di pensiero quella fatta da Galimberti analizzando il modo che abbiamo di vivere gli attimi nel mondo digitale.
Ricordi
Croce e delizia di ogni generazione, non solo di quella più giovane, sempre accusata e bistrattata.
Chi non è proprio un ragazzetto, chi è un mio coetaneo o addirittura i nostri genitori, nonni si ricorderanno le emozioni belle nell’aspettare una telefonata, nel ricevere una lettera scritta a mano. Ci batteva il cuore e vivevamo quell’ansietta ogni volta che squillava il telefono a casa.
E le cabine telefoniche con le tessere che poi collezionavamo?
Ecco…questi sono momenti che i ragazzi nati negli anni 2000 non possono capire m noi, che siamo adulti, potremmo comunicare.
Era digitale
Siamo nell’era digitale, nel progresso, nel futuro.
Un’era in cui tutto, o quasi, viene automatizzato, agevolato, proiettato verso un mondo più moderno in cui la tecnologia può davvero fare molto per migliorare il nostro modo di vivere, per curare molte malattie di cui prima non c’era una cura.
Ma, nel quotidiano, la cosa più bella in assoluto è la comunicazione, in tempo reale, con persone a noi care ma lontane fisicamente. Anche dall’atra parte del mondo.
E allora quante volte abbiamo ringraziato i cellulari in tempo covid? Persone lontane dalle loro famiglie, costrette, gioco forza, a stare a casa da soli..se non ci fosse stata la possibilità di vederci anche così sarebbe stata davvero molto più dura.
Problemi
I problemi nascono , però, quando tutto questo viene portato al limite e diventa una vera e propria ossessione.
E, badate bene, non è colpa dei ragazzi, ma dei genitori che mal sono stati educati alla tecnologia e, ovviamente, non riescono ad educarne i figli, proteggendoli anche, così, da molti pericoli.
Spesso ho visto e vedo genitori che usano il cellulare , il tablet il pc come baby sitter per i figli quando fanno i capricci…”così almeno sta tranquillo mentre lavoro”. E allora perché; una volta che sono cresciuti, questo potente mezzo viene demonizzato? “sta sempre al telefono a messaggiare con i suoi amici”.
E allora perché non si da’ loro una bella alternativa, stimolante, in modo da far vivere loro la realtà, il mondo, la vita?
In realtà inconsciamente sappiamo di non poterlo fare dal momento che siamo noi adulti i primi ad abusarne.
Fotografiamo tutto: noi allo specchio, noi in lingerie, noi e quello che mangiamo(anche quando siamo fuori a cena)…fotografiamo nascite, malattie di bambini, tramonti, vacanze(Invece di viverle appieno)…relazioni.
Normalità
Ok, a volte lo faccio anch’io…le foto di un momento per tenerlo come ricordo sono bellissime. Ma ci sono momenti intimi, tanto intimi che ci perdiamo.
E allora dedicatevi di più l’0uno all’altro. Rieduchiamoci allo stare insieme, al dialogo mentre si mangia a tavole, alle risate e alle uscite con gli amici.
Al guardare il cielo col naso all’insù non solo per farci una foto ma per respirare…
E vi ricordo che e avete bisogno di me potete contattarmi
Alla prossima amici:)