Il vero significato della parola vicinanza
Buongiorno amici Oggi riflettiamo sull’essere vicini in silenzio.
Vicinanza
Che bella parola…e come ogni parola ha un suo significato.
Che cosa vuol dire stare vicini ad una persona, in questo caso parliamo di adolescenti ma è esteso a tutti ovviamente?
La maggior parte di noi pensa alla vicinanza solo fisica. Io sono vicino ad una persona quando posso toccarla, abbracciarla, quando c’è insomma un contatto fisico.
Oppure, pensiamo alla vicinanza emotiva, affettiva che ci porta a comportarci, o a sentirci quai i dovere , di comportarci in un certo modo.
Se, ad esempio, vedo un amico, un figlio che non sta bene, che piange, che è triste chiediamo “cosa c’è che non va? dillo a me che posso aiutarti!”. O ancora, cominciamo a dare parei, a esprimere opinioni anche quando non viene richiesto.
Ma il vero senso della vicinanza?
Il silenzio
Sembra assurdo ma è il silenzio. E voi mi direte, sì ma Terry, come faccio ad esprimere la mia vicinanza senza poter dire una parola, senza chiedere qualcosa o farmi sentire fisicamente?
E invece è , per la maggior parte delle volte, il modo più giusto.
Come spesso dico io, ma come dice sempre il linguaggio del corpo e del volto, le parole possono essere superflue se diamo spazio a quello che parla sinceramente: il nostro corpo, il nostro volto, il nostro esserci sena dire una parola.
Sofferenza
Nella vignetta viene rappresentata una scena molto comune. Padre che chiede alla figlia cosa c’è che non va e come può fare a farla star meglio.4Di tutta risposta la figlia dice” stammi vicino, anche in silenzio”.
Partiamo dal fatto che , prima di arrivar a questo punto, abbiamo costruito un rapporto fatto di comunicazione, dialogo, e, soprattutto di ascolto attivo.
Quando la figlia può fare questa richiesta? Quando si sente capita. Quando sa che, in casa, c’è qualcuno su cui poter contare perché , questo qualcuno, è riuscito a far capire, con i piccoli gesti quotidiani, quanto sia importante per lei.
Quando c’è sempre stato rispetto reciproco, quando il genitore ha sempre rispettato i tempi della ragazza. E allora sì.
Una riposta di questo tipo può assolutamente esser detta: stammi vicino anche in silenzio”..sottotitolo: lo so che ci sei e posso contare su di te. Semplicemente ho bisogno di averti vicino senza parlare, ma anche solo tenendomi la mano o guardando un film.
Questa è la vera vicinanza.
E se avete bisogno del mio aiuto contattatemi
Alla prossima amici:)